Martedì 23 settembre 2025, è stato sottoscritto in Direzione Regionale del Lavoro, l’accordo relativo al ricollocamento della sessantina di lavoratori di NH Laguna Palace di Mestre, la cui crisi era iniziata alla fine del 2022.
Presente anche il Comune di Venezia, l’intesa, oltre che dall’azienda assistita dall’Associazione Veneziana Albergatori, è stata sottoscritta dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
L’Assessore regionale al Lavoro
“Con l’accordo di oggi – ha afferma l’Assessore regionale al Lavoro, Valeria Mantovan – si conclude una trattativa non semplice che ha riguardato la struttura alberghiera NH Laguna Palace di Mestre. Esclusa la possibilità di proseguimento delle attività nella sede del noto albergo, che sarà ristrutturato dalla proprietà dell’immobile per locarlo ad un nuovo gestore, restava da definire il futuro dei 20 lavoratori ancora in capo a NH Italia.
L’azienda ha messo sul piatto la ricollocazione di tutti i lavoratori in altre sedi del gruppo alberghiero, le parti sindacali hanno però rilevato la difficoltà del personale rispetto a trasferimenti in altre località: Venezia che ne può assorbire 13 e le sedi in altri capoluoghi che potrebbero occupare i restanti 7”.
“L’intesa raggiunta oggi, grazie alla volontà di tutte le parti di garantire la continuità occupazionale – ha proseguito l’Assessore – prevede tra gli elementi fondamentali: un sostegno agli spostamenti e all’alloggio, ma anche la possibilità per i lavoratori di chiudere il rapporto volontariamente con la corresponsione di un compenso messo a disposizione dell’azienda e di importo variabile in base alla distanza della sede proposta.
Per i lavoratori che decidessero di non accettare le proposte di trasferimento l’Associazione Veneziana Albergatori (AVA), sottoscrittrice dell’accordo, si è impegnata a supportarne la ricollocazione presso le aziende associate”.
Soddisfazione generale per l’accordo ritenuto equilibrato e responsabile, da parte di NH Italia, dell’AVA e dei sindacati.
Ora i lavoratori potranno riprendere in breve tempo la loro attività presso altre sedi, mentre si spera che anche la struttura possa riaprire, tornando ad essere un punto di riferimento per il territorio.