Il festival della Lega

Pontida25, Zaia su Vannacci: “Può essere un valore se fa il leghista”. E rilancia Stefani come candidato alle regionali

La Lega vuole puntare su Alberto Stefani, ma si deve prima trovare un accordo con gli altri partiti

Pontida25, Zaia su Vannacci: “Può essere un valore se fa il leghista”. E rilancia Stefani come candidato alle regionali

Anche per quest’anno si è concluso il raduno leghista a Pontida, in provincia di Bergamo, dove si sono ritrovati sul palco. Matteo Salvini, Roberto Vannacci e il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Per il governatore uscente, il raduno di Pontida è stata occasione per avanzare nuovamente il nome di Alberto Stefani come candidato del Centrodestra per le prossime elezioni regionali di novembre.

Ma Zaia, incalzato dai giornalisti riguardo all’influenza sempre più ampia che il generale Vannacci sta riscuotendo agli occhi degli elettori, non ha esitato a lanciargli una frecciata in pieno petto:

“Vannacci può essere un valore se fa il leghista“.

Pontida25

Per l’edizione di quest’anno, conclusasi nella giornata di domenica 21 settembre 2025, sono stati molti i temi centrali, tra cui anche Charlie Kirk, per il quale è stato organizzato un minuto di applausi. Di fatto, lo slogan di quest’anno è proprio: “Senza paura”.

Inoltre, questa era la prima edizione di Vannacci come Vicesegretario federale e, nonostante all’inizio si poteva pensare che non sarebbe stato ben accolto dal popolo leghista, è stato ricevuto sul palco con una standing ovation. In particolare, il generale ha affrontato alcuni temi che sono vicini alla Lega, tra cui la remigrazione e l’islam in Europa.

 

Infatti, l’ex generale ha affermato:

“Il vero giuramento che facciamo qua è: ‘Padroni a casa nostra’”.

Vannacci ha voluto concludere dicendo che bisognerebbe insegnare ai ragazzi chi sono stati gli “eroi” della Decima Mas.

A Pontida, per questa edizione, sono erano presenti anche degli ospiti internazionali, come Jordan Bardella del Rassemblement National francese, che in italiano ha ringraziato Matteo Salvini, definendolo “un esempio per tutta l’Europa delle Nazioni”, e Flavio Bolsonaro, figlio dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, evidenziando i legami della Lega con movimenti conservatori oltre confine.

Zaia: “Vannacci può essere un valore se fa il leghista”

Dall’esito delle scorse elezioni Europee, nelle quali Roberto Vannacci ha riscosso 560mila preferenze, sembra che all’interno della Lega abbia cominciato a soffiare un’aria di cambiamento, che vede proprio il generale come nuovo protagonista.

Non è un caso che a Pontida25 Vannacci sia stato tra i principali mattatori del raduno leghista, spesso inneggiato dai cori da stadio “C’è solo un generale, c’è solo un generale!“. E con molta probabilità, proprio per non lasciare campo libero a Vannacci, il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, si è presentato sul palco del “sacro pratone”, nonostante noie fisiche dovute a calcoli renali.

In questo scenario, a difendere lo status della Lega ci hanno pensato i “colonnelli“, come li ha definiti La Stampa, tra le cui fila spicca sicuramente Luca Zaia, Presidente di Regione Veneto uscente. Fin dal suo arrivo a Pontida, al governatore veneto è stato chiesto un commento riguardo al favore che Vannacci sta gradualmente raccogliendo tra l’elettorato leghista. La risposta di Zaia è stata ferma:

“Vannacci può essere un valore se fa il leghista“.

Zaia, quindi, antepone i principi del partito a qualsiasi tipo di personalismo e per questo motivo non si sbilancia sul fatto che Vannacci possa diventare il volto della Lega dei prossimi dieci anni:

“In Lega abbiamo un sacco di persone in gamba, i segretari si scelgono nei congressi e coinvolgono il popolo della Lega”.

La frecciata viene infine scagliata con una battuta:

“Noi ‘legalizziamo’ tutti”.

Zaia sulle Regionali

Uno dei temi centrali, soprattutto per Zaia, è stato quello delle elezioni regionali in Veneto, che ormai hanno anche una data: il 23 e 24 novembre. Tuttavia, il centrodestra non ha ancora presentato ufficialmente un candidato. Di fatto, sembra che correrà unito al voto, ma non si sono ancora accordati su chi li rappresenterà.

In particolare, Zaia ha affermato dal palco di Pontida:

“Se la Lega chiede che il candidato a Presidente del Veneto sia ancora un leghista, non è un azione di lesa maestà per la maggioranza, ma è una legittima richiesta per dare continuità alla nostra amministrazione“.

Inoltre, ha voluto aggiungere che la Lega punta su Alberto Stefani, ma se la coalizione non sarà d’accordo, allora:

“Sarà un problema”.

Inoltre, il Presidente della Regione uscente ha voluto sottolineare che spera ci sarà una Lista Zaia, soprattutto perché, secondo le stime, rappresenta il 44% dei consensi. Di fatto, per le regionali del 2020, aveva raggiunto da sola il 44, 57% dei voti. Tuttavia, Forza Italia non sembra essere d’accordo.

Tutte le immagini del raduno