Assembramenti trasporto pubblico, Turchetto di Atvo: "Serve l'aiuto di tutti per evitarli"
Obiettivo scongiurare le situazioni che si possono creare nei punti e momenti cruciali del sistema di trasporto pubblico, dalle autostazioni di San Donà, Jesolo e Portogruaro, alla cittadella degli istituti sandonatese.
L'invito del presidente Atvo Turchetto rivolto a studenti, famiglie e Forze dell'ordine.
L'appello
“In questo momento così particolare e delicato, per la salute quanto per l’economia, è necessaria la collaborazione da parte di tutti, per evitare situazioni di assembramento e, di conseguenza, di vederci costretti a chiudere”.
E’ l’appello che il presidente di Atvo, Fabio Turchetto, ha rivolto agli studenti, alle loro famiglie, alle istituzioni, ma anche alle forze dell’ordine, per riuscire a gestire alcune situazioni che si possono creare nei punti e momenti cruciali del sistema di trasporto pubblico, dalle autostazioni di San Donà, Jesolo e Portogruaro, alla cittadella degli istituti sandonatese.
“Fin dall’avvio dell’emergenza – continua il direttore di Atvo, Stefano Cerchier – l’azienda si è prodigata per garantire il massimo della sicurezza per i suoi utenti: dalla sanificazione dei mezzi e delle zone comuni (come le biglietterie), anche con sistemi tecnologicamente avanzati, superiori a quanto ci veniva chiesto, al distanziamento, l’incentivazione del sistema online, l’aumento di mezzi… Garantendo sempre il servizio pubblico, anche quando non c’erano le condizioni per farlo. Ora che la macchina è in qualche modo ripresa, con il ritorno ad una certa criticità sanitaria c’è la necessità di fare qualcosa in più per garantire la sicurezza di tutti. Da parte nostra continuiamo ad operare con la massima attenzione e con comunicazioni rivolte agli utenti, per evitare gli assembramenti”.
Rischio sempre dietro l'angolo
Ma non sempre basta. Nelle ore di punta, in alcuni punti di maggiore frequentazione, si rischiano degli assembramenti.
“Tutti devono fare la loro parte – continua il presidente Turchetto – per evitarlo: ci vuole l’attenzione da parte degli studenti, magari un intervento delle famiglie affinché rivolgano le dovute raccomandazioni ai ragazzi e una presenza delle forze dell’ordine nei momenti (non molti nel corso della giornata) di maggiore affluenza. Atvo sta mettendo in campo il massimo degli sforzi e continueremo così, perché il nostro impegno verso la collettività è sempre stato massimo: ma c’è la necessità di una collaborazione da parte di tutti. Aiutarsi significa riuscire a superare, assieme, questo momento, senza arrivare alle situazioni estreme della scorsa primavera”.