L'acquazzone

Bibione sott’acqua: si stimano 5 milioni di euro di danni

I vigili del fuoco e la protezione civile sono ancora all'opera, mentre il Comune sta tornando piano piano alla normalità

Bibione sott’acqua: si stimano 5 milioni di euro di danni

Nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 settembre 2025, un violento acquazzone ha colpito Bibione, dove, solo nel bacino urbano sono caduti 800mila metri cubi d’acqua, che avrebbero causato 5 milioni di euro di danni secondo un primo censimento.

Bibione sott’acqua

La pioggia della scorsa notte ha provocato diversi danni, soprattutto creando allagamenti e disagi per i cittadini. Infatti, l’acqua è riuscita a infiltrarsi nelle abitazioni e nei negozi del territorio. Particolarmente colpiti, sono stati gli edifici nei pressi del parco dei Donatori, dove si sono accumulati ben 30 centimetri d’acqua.

Secondo le stime, solo nel bacino urbano di Bibione, che è di circa 350 ettari, sono caduti ben 800 mila metri cubi d’acqua, ben oltre la portata del sistema idrico.

Inoltre, la pioggia ha causato diversi disagi anche per il trasporto e lo spostamento delle persone stesse. Di fatto, molte strade erano impraticabili in macchina, per questo alcuni hanno scelto di spostarsi con mezzi alternativi, come il Sup: la tavola da surf su cui si sta in piedi e si rema.

Fortunatamente, non ci sono stati feriti, ma la quantità di pioggia ha colto di sorpresa tutti, costringendo la Polizia locale e la Protezione civile a intervenire per la gestione della sicurezza. Inoltre, nella mattinata di ieri, i tecnici del Comune hanno già analizzato la situazione e hanno verificato i punti in cui la rete idrica è stata messa sotto sforzo.

Inoltre, i vigili del fuoco stanno aiutando i cittadini che ne hanno bisogno. In particolare, solo nella sala operativa di Venezia, sono arrivate ben 70 richieste. Nel frattempo, i pompieri sono impegnati con motopompe e idrovore per svuotare gli scantinati dei residenti.

Stato d’emergenza

La bomba d’acqua ha costretto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a dichiarare lo stato d’emergenza. Infatti, ha dichiarato:

“Mentre prosegue il lavoro dei Vigili del fuoco e delle squadre di Protezione civile a supporto degli operatori comunali, ho firmato lo stato di emergenza regionale per l’importante fase di maltempo che ha interessato stanotte la costa veneta. I tecnici regionali, in concerto con le amministrazioni locali, saranno al lavoro dalle prossime ore e nei prossimi giorni per un primo censimento dei danni nelle aree colpite, in particolare per la zona di Bibione”.

Ha poi continuato dicendo:

“Seguendo l’evolversi delle perturbazioni, nelle prossime ore saranno aggiornati gli ambiti interessati e verificati gli effetti sui territori colpiti; il fascicolo resterà aperto fino al termine dell’emergenza”.

Al momento la conta dei danni non è ancora conclusa, ma, secondo una prima stima, sono stati raggiunti i 5 milioni di euro. I cittadini attendono di poter tirare un sospiro di sollievo, mentre le operazioni dei vigili del fuoco stanno riportando, poco a poco, il Comune a una situazione di normalità, anche per i turisti ancora presenti.