Un passo decisivo per il futuro della Speedline di Santa Maria di Sala. Dopo mesi di confronto, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) è stato raggiunto un accordo che vede il gruppo Ronal riconoscere a Speedline risorse e immobili rimasti esclusi nella cessione al fondo Callista, evento che nel 2021 aveva dato il via alla crisi aziendale.
Crisi Speedline di Santa Maria di Sala, accordo al MIMIT per il rilancio
“Si tratta di uno dei risultati più importanti dall’apertura della vertenza” spiega l’assessore regionale al Lavoro, Valeria Mantovan. “L’intesa con Ronal e la procedura di Amministrazione Straordinaria di Speedline mette fine a un duro confronto sulle condizioni della cessione a Callista, che aveva determinato l’insolvenza e l’ingresso in procedura”.

Secondo Mantovan, questo accordo rafforza la base patrimoniale dell’azienda, integrando risorse e beni strumentali con gli immobili produttivi. Un passaggio che consentirà di dare concretezza al piano industriale di rilancio e di preparare una gara internazionale per la cessione del complesso aziendale a investitori solidi e qualificati.
L’assessore sottolinea come l’esito positivo della trattativa non fosse affatto scontato:
“Il rischio di lunghi contenziosi legali era dietro l’angolo. È stato determinante il lavoro di squadra tra istituzioni e parti coinvolte. Un ringraziamento particolare va al ministro Adolfo Urso, al sottosegretario Massimo Bergamotto, al responsabile della Struttura per la crisi d’impresa Mattia Losego e ai commissari straordinari Maurizio Castro, Alfonso Celotto e Giovanni Patti”.
La Regione, conclude Mantovan, continuerà a garantire il massimo supporto nelle prossime fasi:
“Il nostro obiettivo è assicurare non solo la continuità produttiva e occupazionale dei circa 250 lavoratori attualmente in forza, ma anche favorire lo sviluppo e la crescita dell’occupazione”.