Vacanza in Turchia si trasforma in tragedia: il piccolo Aryan non ce l'ha fatta
La zia del piccolo ha lanciato un appello sui social: "Oltre al dolore immenso per questa perdita, ci troviamo di fronte a una situazione difficile: il rimpatrio della salma in Italia comporta costi e procedure molto elevati, che superano le nostre possibilità".

Un neonato di 10 mesi, Aryan Constantin, è spirato nel sonno nella giornata di martedì 12 agosto 2025 mentre era in vacanza con i genitori ad Antalya, in Turchia.
Vacanza in Turchia si trasforma in tragedia
Roxana Roman, 37enne di origini rumene che lavora in una fabbrica a Ceggia, assieme al marito Bogdan, 36enne anche lui rumeno che si occupa di lavori in cartongesso, erano arrivati martedì stesso in Turchia, assieme alla loro famiglia, dove volevano trascorrere qualche giornata in vacanza.
Con loro c'erano anche altri amici e alloggiavano tutti all'hotel Royal Seginus a Lara, in Antalya.
La famiglia aveva intenzione di godersi la spiaggia fino a questo fine settimana, ma i problemi sono iniziati già la prima sera. Di fatto, come ha raccontato Roxana, alle 3 del mattino aveva dato da mangiare al piccolo Aryan ed era tutto normale. Alle 5 si è svegliato piangendo, ma poco dopo si è riaddormentato.
Alle 7 del mattino è iniziato l'incubo per la famiglia. Infatti, la madre afferma che quando lo ha controllato, Aryan presentava delle macchie sulla pelle e un colorito violaceo che pian piano si è allargato su tutto il corpo. Il neonato non riusciva neanche a reggersi con la schiena mentre Roxana lo teneva in braccio.
Preoccupata, è corsa in reception per chiedere aiuto, ma, non trovando nessun medico, ha dovuto aspettare l'ambulanza. Nel frattempo, dei turisti tedeschi e ucraini hanno provato ad aiutare, tuttavia, senza alcun successo.
All'arrivo dell'autoambulanza, il piccolo è stato trasportato assieme alla madre in ospedale dove, poco dopo l'arrivo, Aryan ci ha lasciati.
L'appello sui social
Roxana e il marito hanno dovuto aspettare l'autopsia prima di essere interrogati dalla polizia. Attualmente, la coppia è ancora in Turchia, dove aspetta il via libera per il rimpatrio della salma. Tuttavia, non si sa ancora quando avverrà visto che il consolato italiano di Smir vuole vedere la documentazione dell'agenzia funebre di Antalya.
Eppure, i documenti dovranno arrivare per posta e quindi non si sa se riuscirà ad arrivare in tempo per il volo di rimpatrio, che è previsto per questa sera. Nel frattempo, la famiglia, oltre a essere distrutta per la perdita, sta cercando di racimolare dei soldi per coprire tutte le spese burocratiche. Di fatto, la madre ha affermato che hanno già speso cinquemila euro solo per ospedale e agenzia.
Per questo motivo, la zia del piccolo Aryan, Diana Elena Roman, ha pubblicato su Facebook un post in cui chiede aiuto. Infatti, nel messaggio possiamo leggere:
"Cari amici,
Con il cuore spezzato vi comunico una notizia terribile: il nostro amato nipotino, Aryan Constantin, di soli 10 mesi, è venuto a mancare il 12 agosto mentre si trovava in vacanza con la famiglia, in Turchia.
Oltre al dolore immenso per questa perdita, ci troviamo di fronte a una situazione difficile: il rimpatrio della salma in Italia comporta costi e procedure molto elevati, che superano le nostre possibilità.
Facciamo un appello al vostro buon cuore: qualsiasi contributo, anche piccolo, sarà per noi di grande aiuto per riportare Aryan a casa e potergli dare l’ultimo saluto circondato dall’affetto della sua famiglia.
IBAN: IT75A0623036141000015266780
Intestatari: Roman Roxana e Roman BogdanREVOLUT: Roman Bogdan
LT23 3250 0458 9406 1675
0039 3894963090
Vi ringraziamo di cuore per ogni pensiero e per qualsiasi forma di aiuto possiate offrirci".