Turisti a Venezia: 720mila ticket nel 2025, ma secondo alcuni non è abbastanza
Secondo Setrak Tokatzian, presidente dell'Associazione San Marco, sarebbe necessario aumentare a 100 euro il voucher d'ingresso in Città: "Venezia invasa da turisti poveri"

Nella giornata di domenica 27 luglio 2025 si è conclusa la fase sperimentale del Contributo di accesso alla Città antica di Venezia.
Voucher d'accesso per i turisti
I test sono cominciati nel 2024 per un totale di 29 giorni, mentre, per quest'anno, la sperimentazione è durata per ben 54 giorni. Di fatto, confrontando i risultati delle due prove, possiamo notare un netto aumento di visitatori e quindi di voucher. Infatti, per la prima fase del collaudo, erano stati emessi 485mila biglietti d'accesso, per un guadagno totale di 2.400.000 euro.
Nel 2025, invece, sono stati emessi ben 720.000 biglietti, anche grazie ad alcune modifiche rispetto all'anno precedente, tra cui l'estensione al venerdì e un sistema tariffario aggiornato: il voucher costava 5 euro se si prenotava almeno quattro giorni prima della visita, se no saliva a 10 euro.
Tutto ciò è stato possibile anche grazie ai 140 operatori che verificavano la validità della prenotazione. Infatti, la squadra di steward e agenti della Polizia Locale è stata coordinata da una task force congiunta tra il Comune e Vela Spa.
In questo periodo di prova, sono riusciti a controllare ben 445mila biglietti, oltre alla verifica delle persone che non necessitano il voucher per visitare Venezia, come i veneti. Inoltre, sono state emessi ben 2500 verbali tra contestazioni e richieste di informazioni integrative.
L'Assessore al Bilancio, Michele Zuin, ha voluto sottolineare:
"I risultati registrati ci confermano la bontà della scelta fatta dall’Amministrazione Brugnaro. Il sistema ha funzionato anche in questo secondo anno di sperimentazione, dimostrando di poter conciliare l’obiettivo di regolamentare i flussi turistici giornalieri con l’accessibilità e la trasparenza verso i visitatori. Il meccanismo della prenotazione anticipata ha incentivato comportamenti responsabili e consapevoli. Inoltre, l’introduzione delle esenzioni per studenti e residenti in Veneto ha semplificato l’esperienza d’uso senza generare criticità".
Poi ha continuato con:
"L’obiettivo del sistema non è fare cassa: le risorse raccolte, al netto dei costi di gestione, saranno destinate a interventi a beneficio dei residenti e delle attività economiche, a partire dal mantenimento della riduzione della TARI".
Tokatzian contro l'overtourism
Tuttavia, per alcuni il voucher non sarebbe una soluzione adeguata, o almeno non abbastanza, per poter salvare Venezia dall'overtourism. Infatti, come ha voluto sottolineare Setrak Tokatzian, presidente dell'Associazione San Marco, i turisti non comprano più.
Di fatto, il signor Tokatzian, intervistato dal Corriere della Sera, si è lamentato del fatto che in Città non ci sia più "bella gente" tra i turisti e che la maggior parte siano "persone con il braccialetto bianco che arrivano dai camping" che non sanno neanche dove siano. Inoltre, ha voluto aggiungere:
"Questa gente non sa nemmeno cos’è la cultura e lo si vede perché arrivano, non sanno nemmeno dove sono, e se ne vanno, senza aver comprato nulla. Di contro ci sono sempre più abusivi che invece fanno i soldi davanti ai nostri occhi e in modo illegale".
Secondo il presidente dell'associazione, per bloccare questo fenomeno, sarebbe necessario aumentare a 100 euro il voucher d'ingresso in Città. Infatti, secondo le sue dichiarazioni, sembra che il fenomeno dell'overtourism stia rovinando gli affari dei negozi veneziani poiché la gente non compra più, se non dai venditori abusivi.