Festival Internazionale di Danza Contemporanea, al via dal 17 luglio 2025 alla Biennale di Venezia
In tutto, si contano 75 aperture al pubblico per la 19esima edizione: oltre 160 artisti coinvolti, 8 prime mondiali, 7 europee e 5 italiane

Dal 17 luglio al 2 agosto 2025, Venezia ospiterà la 19ª edizione del Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale, diretto da Wayne McGregor (in copertina foto di Biennale Venezia 2025 da Facebook).
Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale
Un’edizione straordinaria, interamente rinnovata nei contenuti e animata da una visione ambiziosa: guardare lontano, per immaginare il futuro attraverso la forza generativa dell’arte. È questo lo spirito che ispira il titolo scelto per il 2025, "Myth Makers / Creatori di miti", tema attorno al quale si articoleranno spettacoli dal vivo, installazioni, esperienze immersive, laboratori, incontri e progetti site-specific. In tutto, si contano 75 aperture al pubblico, oltre 160 artisti coinvolti, 8 prime mondiali, 7 europee e 5 italiane.

Nel presentare il tema, McGregor riflette sul valore dei miti nella storia dell’umanità: strumenti attraverso cui le civiltà hanno cercato di comprendere l’esistenza, affrontare le paure e dar forma alla speranza. Oggi, in un’epoca di transizione e incertezza, è proprio l’arte – più che mai – a offrirsi come terreno fertile per la nascita di nuove narrazioni capaci di interpretare il nostro tempo. Secondo il direttore artistico, gli artisti sono da sempre creatori di miti: con il loro sguardo unico e la loro ricerca creativa aprono varchi nell’immaginario collettivo, esprimendo verità che travalicano epoche e culture.
Innovazione e contemporaneità
La Biennale Danza 2025 si muove dunque in questa direzione, proponendo un festival ricco di creazioni inedite, nate in dialogo con l’innovazione tecnologica e le questioni più urgenti della contemporaneità. Negli ultimi anni, la manifestazione ha costruito una solida rete internazionale di sostegno alla nuova danza, attraverso bandi, residenze, co-commissioni e coproduzioni.

Per l’edizione in arrivo, sono state selezionate due nuove coreografie vincitrici dei bandi nazionale e internazionale: A Good Man is Hard to Find del duo Bullyache, composto da Courtney Garratt e Jacob Samuel, e Sisifo felice, firmato da Philippe Kratz e Pablo Girolami per il Nuovo Balletto di Toscana.
La Biennale Danza 2025 ospiterà anche i nuovi lavori di coreografi premiati nelle edizioni precedenti. Tra questi, Tao Ye e Duan Ni presenteranno in prima europea 16 e 17, proseguendo la loro “Serie numerica”, cifra stilistica fondata su una danza pura ed essenziale.
Il programma e gli ospiti
Accanto a loro, grandi nomi della coreografia internazionale porteranno a Venezia creazioni inedite, frutto di coproduzioni e co-commissioni. Marcos Morau, con il suo collettivo La Veronal, proporrà La Mort i la Primavera, ispirato al mito universale della rinascita e all’opera di Mercè Rodoreda.
La coreografa portoghese Tânia Carvalho presenterà Ventre do Vulcão, assolo che fonde tecnica classica e linguaggio espressivo in una riflessione sull’imprevedibilità della vita. Il collettivo madrileno Kor’sia debutterà in Italia con Simulacro, performance immersiva che esplora i confini tra realtà e virtualità attraverso tecnologia e linguaggi interdisciplinari.
Sempre in prima italiana sarà Friends of Forsythe, straordinaria collaborazione tra William Forsythe, il performer Rauf “RubberLegz” Yasit, Matt Luck, Riley Watts, Brigel Gjoka e il duo JA Collective. Un progetto che celebra la diversità delle culture coreutiche e il potere inclusivo della danza.
Il Festival proporrà anche un’importante incursione nella spiritualità sufi con Songs of the Bulbul della Akash Odedra Company: un viaggio nei linguaggi del kathak e del bharatanatyam reinterpretati con eleganza dalla coreografa Rani Khanam, su musiche di Rushil Ranjan.
Tra gli altri appuntamenti da segnalare, il ritorno del coreografo francese Yoann Bourgeois, in una nuova creazione insieme al cantautore canadese Patrick Watson, che unisce danza, acrobatica e musica popolare in un’atmosfera onirica. La coreografa canadese Virginie Brunelle, invece, porterà Fables, affresco danzato ispirato alla comunità artistica del Monte Verità e alle sue utopie libertarie.
Sul fronte delle sperimentazioni, la Biennale Danza 2025 sarà anche spazio d’avanguardia tra arte, performance e tecnologia. Wayne McGregor presenterà On The Other Earth, la prima installazione coreografica post-cinematografica al mondo, creata con Jeffrey Shaw: un’opera immersiva a 360° che unisce danza, intelligenza artificiale e design interattivo. Dall’Australia, la compagnia Chunky Move porterà invece in prima europea U>N>I>T>E>D, una potente visione post-industriale in cui sei danzatori indossano esoscheletri robotici sviluppati da Creature Technology Co., dando vita a creature ibride tra umano e macchina.

A inaugurare il Festival sarà una vera leggenda della danza americana, Twyla Tharp, Leone d’Oro alla carriera 2025. La coreografa celebrerà i sessant’anni della sua compagnia con Slacktide, nuova creazione in prima assoluta, affiancata dalla storica Diabelli. Sul fronte della performance art più radicale, la Biennale accoglierà Carolina Bianchi, Leone d’Argento 2025, che presenterà The Brotherhood, secondo capitolo della sua trilogia Cadela Força, lavoro provocatorio dedicato ai temi della mascolinità e dello sguardo patriarcale.
Come di consueto, il Festival sarà arricchito da laboratori aperti al pubblico e incontri con le compagnie ospiti, per approfondire poetiche, processi creativi e contesti culturali. Una mostra e un libro fotografico – frutto del lavoro di Indigo Lewin, artista in residenza – documenteranno in modo intimo e sorprendente le attività degli ultimi quattro anni della Biennale Danza.
Zaia: “Venezia palcoscenico mondiale della coreografia contemporanea"
Nel salutare l’inizio del Festival, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha sottolineato con orgoglio il ruolo centrale che Venezia torna a occupare come palcoscenico mondiale della danza contemporanea.
“La Biennale Danza è una delle gemme più preziose nel panorama culturale internazionale e siamo orgogliosi, come Regione del Veneto, di sostenerla anche in questa nuova straordinaria edizione. Dal 17 luglio Venezia torna ad essere crocevia globale della danza contemporanea, grazie a visioni artistiche che attraversano generazioni, continenti e linguaggi del corpo. Diamo il nostro più caloroso benvenuto a tutti gli artisti, operatori e spettatori che renderanno vivo questo Festival”.
Biglietti e informazioni
I biglietti per gli spettacoli sono acquistabili online o presso la sede del teatro a partire da un’ora prima dell’inizio della rappresentazione. La prevendita comporta una commissione di € 0,50. I biglietti non sono rimborsabili e non è consentito l’ingresso a spettacolo iniziato.
I prezzi variano a seconda della sede e della categoria:
- Biglietto intero: € 25
- Ridotto studenti e under 26: € 16
- Ridotto Biennale Card: € 18
- Ridotto Biennale Card Young Adult: € 14
- Per gli spettacoli al Teatro Malibran, i prezzi vanno da € 30 a € 15 per il biglietto intero e da € 20 a € 12 per studenti e under 26.
- Gli spettacoli del Biennale College Danza prevedono un prezzo unico di € 10.
- L’installazione di Wayne McGregor On The Other Earth ha un prezzo unico di € 20.
Sono disponibili anche abbonamenti:
- 3 spettacoli (al Teatro Piccolo Arsenale, Teatro alle Tese, Teatro Malibran): € 60 intero / € 36 ridotto (studenti e under 26).
- Offerta combinata Architettura + Danza: 1 biglietto per ciascun evento a € 35.
Accesso gratuito per bambini fino ai 6 anni e accompagnatori di persone con disabilità motoria.
Si raccomanda di consultare il programma per eventuali limiti d’età previsti per alcuni spettacoli. Maggiori informazioni sul sito ufficiale.