Gli attivisti hanno illuminato il campanile di San Marco per Bezos
Sul campanile sono apparse le frasi "FCK BZS" e "No Kings, No Bezos" mentre i passanti guardavano increduli

Nella giornata di ieri, giovedì 26 giugno 2025, gli attivisti di Extinction Rebellion sono riusciti ad illuminare il campanile di San Marco con un messaggio diretto a Bezos.
Il campanile di San Marco si è illuminato per Bezos
Ieri è stata una giornata movimentata per Venezia, infatti, la giornata è iniziata con la protesta in piazza San Marco, che è durata una ventina di minuti circa, poi interrotta dalla Polizia. Nel frattempo però stavano già pensando alla prossima iniziativa, che non ha tardato molto ad arrivare.
Infatti, mentre i 43 militanti del finto matrimonio venivano trattenuti in questura, altri hanno mandato alla deriva tra i canali un manichino, con le fattezze di Jeff Bezos, che usava come zattera degli scatoloni di Amazon. Il "naufrago" è riuscito a raggiungere il Ponte di Rialto, attirando l'attenzione dei turisti e dei battelli.



Con l'arrivo dell'oscurità della notte, gli attivisti ne hanno approfittato per illuminare il campanile di San Marco. Infatti, con un proiettore laser hanno scritto sulla facciata "No space 4 Bezos" e hanno proiettato anche la sigla "FCK BZS". Inoltre, sono riusciti a "disegnare" la faccia stilizzata del miliardario: prima sorridente, con la classica freccia del logo Amazon; poi triste o imbronciato, capovolgendola.
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In aggiunta, hanno anche scritto "No Kings, No Bezos" e "28/06 No Bezos No War H17 Venezia S. Lucia". Il secondo messaggio si riferisce alla protesta per la pace organizzata questo sabato alle 17, decisa dopo aver ricevuto la notizia che il terzo uomo più ricco del mondo non andrà alla Scuola Grande della Misericordia.


I 43 manifestanti
Nel frattempo, mentre gli altri portavano avanti la lotta contro il matrimonio, 43 manifestanti venivano trattenuti in Questura. Come si può leggere sui social, si sono fatti identificare tutti senza opporre resistenza, ancora prima di essere portati via di peso, per poi essere costretti a rimanere nel commissariato per nove ore.
In una storia Instagram hanno pubblicato il seguente messaggio:
"Dalle 12:30 siamo dentro una stanza della questura di Venezia, senza chiarezza su quando verremo rilasciati. Siamo più di 40 persone, molte delle quali hanno riportato ferite a causa della rimozione violenta delle forze dell'ordine dalla piazza. Una persona ha anche avuto un attacco di panico ed è svenuta a più riprese per il caldo, dopo aver passato un'ora nella barca della polizia.
Una decina di persone avevano segnato fin dal primo momento di aver bisogno di recarsi a lavoro nel pomeriggio e, dopo la promessa di identificarle prioritariamente per rilasciarle in tempo, sono ancora tutte qui.
Ci hanno detto apertamente che verremo tutte e tutti denunciati per art. 18 TULPS (manifestazione non preavvisata) e che contesteranno alle persone con le maschere di non essersele tolte durante l'identificazione: cosa non vera.
Nonostante i solleciti, continuano a posticipare il nostro rilascio, dicendo che si stanno attenendo alle notifiche. Le persone sono stanche ed esasperate e chiedono supporto a fare pressione dall'esterno per il nostro rilascio".
Stando a quanto pubblicato, alcuni di loro riceveranno anche il Daspo urbano.
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