Proteste a Venezia contro Jeff Bezos, scende in campo Greenpeace con un cartellone in San Marco
Il messaggio degli attivisti ambientali: "Se puoi affittare Venezia per il tuo matrimonio, puoi anche pagare più tasse"

L’imminente arrivo a Venezia di Jeff Bezos, atteso per celebrare il suo matrimonio con Lauren Sanchez, ha già scatenato le prime proteste. A guidare l’azione sono stati Greenpeace e il collettivo britannico Everyone Hates Elon, che hanno dato vita a un blitz in Piazza San Marco.
Greenpeace e attivisti in azione a San Marco contro Jeff Bezos
Gli attivisti hanno srotolato un grande striscione con un messaggio chiaro:
"If you can rent Venice for your wedding, you can pay more tax" (Se puoi affittare Venezia per il tuo matrimonio, puoi anche pagare più tasse).
Sul manifesto, rimasto esposto per circa venti minuti, compariva anche un’immagine ritoccata di Bezos con baffetti hitleriani, una provocazione visiva già utilizzata dal gruppo per criticare altri imprenditori tech, definiti “tecnofascisti” per via del loro enorme potere economico e sociale.
Secondo gli attivisti, Bezos rappresenterebbe un modello economico fondato su profonde disuguaglianze, che alimenta non solo l’ingiustizia sociale ma anche quella climatica. Denunciano come i comportamenti e gli stili di vita di una ristretta élite di super-ricchi abbiano un impatto devastante sull’ambiente, mentre la maggioranza della popolazione ne subisce le conseguenze.
Il matrimonio di Bezos si terrà tra il 24 e il 30 giugno 2025, con eventi già pianificati: il 26 giugno al Lido, il 27 all’isola di San Giorgio e il 28 all’Arsenale. Proprio in concomitanza con queste date, sono attese ulteriori azioni di protesta, in particolare da parte della piattaforma italiana No Space for Bezos, che ha annunciato blitz e manifestazioni, con un culmine previsto per il 28 giugno.