No Space for Bezos: "Noi andremo all'assalto della Misericordia"
Enrica Berti, presidente di Anpi Venezia, ha dichiarato: "Un pensierino, signor Brugnaro, sulla libertà che noi cittadini veneziani abbiamo diritto di avere, anche girando liberamente nella nostra città, perché la Città è un bene comune, tutelato dalla costituzione

Nella giornata di ieri, venerdì 13 giugno 2025, si è tenuta un'assemblea organizzata dagli attivisti di "No Space for Bezos", a Campo San Giacometo a Venezia.
No Space for Bezos
Mentre il matrimonio del terzo uomo più ricco al mondo si avvicina, i militanti iniziano a pensare a come potergli rovinare le giornate. Di fatto, quando il sindaco Brugnaro ha affermato che Mr. Amazon potrebbe non venire per lo striscione appeso al campanile della basilica di San Giorgio, in molti hanno festeggiato.
Infatti, come poi ha evidenziato la presidente di Anpi Venezia, Enrica Berti, molti cittadini si sono uniti a questa lotta poiché c'è il rischio che la vita quotidiana di chi abita in Città si blocchi per i tre giorni di matrimonio, che, secondo quanto affermato, sarà dal 26 al 28 giugno. Al riguardo la presidente Berti ha dichiarato:
"Un pensierino, signor Brugnaro, sulla libertà che noi cittadini veneziani abbiamo diritto di avere, anche girando liberamente nella nostra città, perché la Città è un bene comune, tutelato dalla costituzione, e questo, signor Brugnaro deve ricordarselo. Questa città non è sua proprietà, è proprietà di tutti noi, lui incluso. Dobbiamo e possiamo goderne".
Nello specifico, gli attivisti che si stanno mobilitando per contrastare le nozze tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez lo fanno per diverse ragioni. La principale è che un evento di tale portata, ci si aspettano circa trecento ospiti tra le personalità più influenti e popolari di questi anni, potrebbe costringere i cittadini, lavoratori e non, a dover adattarsi e quindi non poter accedere liberamente a determinate zone.
Come se ciò non bastasse, i militanti protestano anche per quanto riguarda le condizioni dei lavoratori di Amazon, accusando il proprietario di Amazon di incidere notevolmente sulla crisi climatica e, soprattutto, di sfruttare i propri dipendenti. Tuttavia, al centro del mirino c'è anche il Sindaco Luigi Brugnaro.
Gli attivisti contro Brugnaro
No Space for Bezos sta accusando il Primo cittadino di badare più ai suoi interessi personali che a quelli dei cittadini veneziani. Infatti, hanno affermato:
"Non è questo quello di cui abbiamo bisogno. Quello di cui abbiamo bisogno è che il nostro Sindaco si impegni di più, ma tanto sappiamo perfettamente che non è in grado di farlo, perché lui non è in grado di non unire i propri interessi privati, di non mettere sempre davanti i propri interessi privati all'interesse pubblico".
Di fatto, gli attivisti lo stanno attaccando per il suo passato da imprenditore. Nello specifico, Brugnaro, prima di essere eletto, era un imprenditore e ha fondato il gruppo Umana. Proprio questa società nel 2009 ottenne in concessione la Scuola Grande della Misericordia, che dal 2016 ha riaperto per ospitare eventi e feste private.
Infatti, proprio quell'edificio sarà parte dei festeggiamenti del miliardario e, proprio per questo, gli attivisti stanno organizzando un modo per bloccarlo. Di fatto, durante l'assemblea, hanno voluto
"San Giorgio sarà sicuramente una location, ma il sabato sarà in Misericordia e allora noi in Misericordia Bezos non ce lo vogliamo far arrivare. Vogliamo dirgli davvero che non c'è spazio per Bezos, non c'è spazio per gli oligarchi in questa città. Noi andremo all'assalto della Misericordia, bloccheremo con i nostri corpi, ci butteremo in canale con i salvagenti, coi gonfiabili, con le nostre barche. Lui in Misericordia non ci va".
L'assemblea si è conclusa con i partecipanti che si sono diretti al Ponte di Rialto, al grido di:
"Fuori Bezos dalla laguna".