Tragedia a Venezia: 17enne muore impigliata nell'elica del catamarano
La vittima, originaria di Campalto, è caduta in acqua durante le operazioni di sbarco da un catamarano turistico. Inutili i soccorsi.

Una giornata di sole e vento si è trasformata in dramma sabato pomeriggio alla Marina Sant'Elena, Venezia, dove Anna Chiti, 17 anni, è tragicamente morta in un incidente nautico. Originaria di Campalto e studentessa dell’Istituto Nautico, la giovane si trovava a bordo di un catamarano assieme a un gruppo di turisti quando, durante una manovra di sbarco, è stata vittima di un tragico errore.
Secondo le prime ricostruzioni, il natante era appena stato ormeggiato quando Anna, nel tentativo di scendere, sarebbe rimasta impigliata a una cima. Un'improvvisa oscillazione dovuta al moto ondoso – accentuato dal forte vento – l’avrebbe fatta cadere in acqua, finendo sotto lo scafo. Purtroppo, è rimasta incastrata nell’elica del catamarano, subendo ferite gravissime.
I soccorsi rapidissimi e il disperato tentativo di rianimazione
I soccorritori sono arrivati sul posto in soli otto minuti con due autopompe lagunari e l’elicottero Drago 160, a bordo del quale si trovavano anche i sommozzatori del reparto volo. Uno di loro si è immediatamente immerso in acqua, riuscendo a liberare la giovane in meno di un minuto tagliando la cima.
La donna è stata subito affidata alle cure del personale sanitario del Suem, che ha tentato a lungo le manovre di rianimazione. Purtroppo, ogni tentativo si è rivelato vano e il medico ha dovuto constatarne il decesso.
Le autorità stanno ora conducendo accertamenti per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Le telecamere di sorveglianza della darsena sono al vaglio degli investigatori per ricostruire ogni dettaglio. L’imbarcazione è stata sequestrata e si stanno verificando eventuali responsabilità da parte dell’equipaggio o del noleggiatore.
Una notizia che ha lasciato attonita un'intera comunità
La notizia della scomparsa di Anna ha lasciato attonita l’intera comunità di Campalto. Amici, compagni di scuola e docenti dell’Istituto Nautico la ricordano come una ragazza brillante, solare, appassionata del mare e piena di sogni. “Una ragazza speciale, sempre sorridente, con una passione autentica per la navigazione”, ha detto un’insegnante visibilmente commossa.
In segno di lutto, l’istituto scolastico ha sospeso le lezioni per lunedì e martedì. Anche il sindaco di Venezia ha espresso cordoglio alla famiglia, annunciando che il Comune si costituirà parte civile qualora emergano responsabilità.