A Marghera

Anche Marghera si sta preparando al suo bomba day ma sarà uno sgombero piuttosto delicato

Non sarà facile delineare la "Zona rossa" per lo sgombero come nelle campagne di Montebello Vicentino dove analoga bomba è stata fatta brillare proprio ieri 11 maggio

Anche Marghera si sta preparando al suo bomba day ma sarà uno sgombero piuttosto delicato
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Era martedì 29 aprile u.s. quando in Darsena della Rana nel petrolchimico di Marghera veniva ritrovato un ordigno esplosivo risalente alla seconda guerra mondiale: si trattava di una bomba d'aereo sganciata dagli Alleati, uguale alle due ritrovate nel 2020.

I primi incontri preparatori

All'inizio della settimana scorsa, lunedì 5 maggio, in Prefettura sono stati convocati gli artificieri dell’8° Reggimento guastatori paracadutisti Folgore con sede a Legnago (Verona), i quali, per lo stesso motivo, intervengono con una certa frequenza su chiamata del Comune di Montebello Vicentino (VI) nel cui territorio, da quando sono iniziati i lavori per il passaggio del Treno ad Alta Velocità, vengono disseppellite bombe simili, l'ultima delle quali disinnescata e fatta brillare proprio ieri, domenica 11 maggio 2025.

Il ritrovamento e l'allarme

Anche in questo caso, si tratta di un ordigno da 500 libbre, affiorato quando un operaio ha urtato la bomba con la pala meccanica durante le opere di consolidamento dei margini di Darsena della Rana. Di fabbricazione americana e verosimilmente sganciata da aerei americani, la bomba, dicevamo, è simile alle altre due trovate nel 2020: a gennaio in via Galileo Ferraris a Marghera e ad ottobre in via Torino a Mestre.

Dopo l'allarme dato dall'operaio della ditta Xodo Srl, responsabile del cantiere di via della Chimica, i lavori sono stati bloccati e sono intervenute le Forze dell'Ordine che hanno contattato l'Esercito il quale a sua volta ha affidato agli artificieri dell’8° Reggimento del genio guastatori paracadutisti Folgore di Legnago (Verona) la responsabilità sul manufatto esplosivo.

La bomba

Essi hanno confermato trattarsi di una bomba di aereo di origine statunitense del 1944 ed il Prefetto Darco Pellos ha disposto la chiusura dell’intero cantiere in attesa dell’attività di brillamento.

Messa in sicurezza dell'ordigno

Frattanto sono iniziate le opere per il contenimento del dispositivo ad evitare possibili esplosioni accidentali ed è stata delineata l'area di sgombero utile per provvedere in sicurezza al suo disinnesco, ovvero 500 m di raggio attorno all'ordigno che, però, non sono facilmente delimitabili come accade invece nelle campagne di Montebello, le quali sono tutt'altro che urbanizzate come intorno a Marghera. Al momento in cui scriviamo non sono ancora note le decisioni della Prefettura in merito a sgombero né la data per il disinnesco e brillamento della bomba, anche se diversi sono già stati i sopralluoghi degli artificieri.

Una volta stabilito se sia possibile togliere le spolette alla bomba, si procederà con il suo trasbordo in una cava per il brillamento come già avviene per gli ordigni affiorati a Montebello ovvero si deciderà di trasportarla in mare aperto?

Montebello Vicentino, 11 maggio 2025, messa in sicurezza di un ordigno analogo a quello di Darsena della Rana

In attesa delle valutazioni

Mentre dunque non ci è ancora noto cosa sia stato stabilito al tavolo convocato dalla Prefettura, è certo che occorrerà evacuare la "Zona rossa" circostante il ritrovamento e sospendere circolazione ferroviaria e stradale fino a disinnesco avvenuto.

La bomba sarà despolettata e messa in sicurezza per il trasporto e brillamento in altro sito o, come già avvenne nel 2020, sarà fatta scoppiare in mare con il supporto della Marina militare? Sarà appunto il Genio Guastatori e suggerire la migliore delle soluzioni, mentre anche noi ci prepariamo a tenervi informati.

 

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