Indagini in corso

Scoperta una casa di prostituzione: all'interno 20mila euro e preservativi

Scoperto grazie alle segnalazioni dei residenti per il numero di clienti, circa 25 al giorno che pagavano dai 50 ai 100 euro per prestazione.

Scoperta una casa di prostituzione: all'interno 20mila euro e preservativi
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Una cittadina cinese è stata arrestata tra mercoledì 23 e giovedì 24 aprile 2025 dai Carabinieri di Mestre dopo che hanno scoperto che la signora gestiva una casa di prostituzione.

La casa di prostituzione

I militari indagavano da tempo sulla signora, da quando i residenti hanno notato un sospetto via vai di uomini da un'abitazione situata tra via Milanese e Parco Sabbioni. Di fatto, attraverso appostamenti hanno calcolato una media di 25 clienti al giorno. Alcuni di loro sono anche stati interrogati sulle modalità della casa chiusa. I testimoni hanno riportato che per la prenotazione bisognava scrivere alla signora, cittadina cinese di 40 anni irregolare in Italia, su WeChat: social cinese molto simile a Whatsapp.

La convalida dell'arresto avverrà sabato 26 aprile 2025 di fronte al Gip Carlotta Franceschetti. Tuttavia, le indagini continueranno per chiarire se le prostitute lavorassero sotto ricatto, magari a causa della mancanza di documenti, o se ci siano altre persone coinvolte, come gli inquirenti sospettano.

La casa di prostituzione era impostata su due piani con tre stanze e, secondo le testimonianze, si pagava dai 50 ai 100 euro per "massaggio". Infatti, come attività di copertura era pubblicizzato come centro estetico, compreso di pubblicità sui social, ma dalla facciata del locale mancavano le insegne e gli slogan, era visibile solo un numero di telefono da contattare.

Di fatto, una volta preso appuntamento tramite WeChat con la signora, ci si recava alla casa chiusa e ci si accordava sulla prestazione. Al momento dell'intervento dei Carabinieri, era presente una sola ragazza, ma non si esclude che il lavoro fosse suddiviso a turni. Inoltre, una volta dentro, i militari hanno trovato: preservativi, salviette umidificate, fazzoletti e quasi 20mila euro in contanti.

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