Attacco alla sede UDU Venezia: identificati i presunti colpevoli
Accusati di atti persecutori, aggravati dalla matrice omofoba

Nella prima mattinata di sabato 5 aprile 2025 la Polizia di Stato ha eseguito tre perquisizioni nei confronti di due maggiorenni e un minore, indagati per atti persecutori, anche contro la sede dell'UDU Venezia.
Identificati i presunti colpevoli dell'attacco alla sede UDU Venezia
La DIGOS della Questura di Venezia, questa mattina è intervenuta su delega del Tribunale e del Tribunale per i Minorenni, essendo che un sospettato non ha ancora raggiunto la maggiore età. I tre giovani italiani sono accusati di aver rivolto una serie di minacce e aggressioni verbali di stampo fascista e omofobico.
Di fatto, uno degli accusati, sembrerebbe essere il responsabile delle croci celtiche disegnate sulla sede dell' U.D.U. (Unione degli Universitari) di Venezia che è comparsa nella notte tra il 7 e l'8 marzo 2025 (se vuoi saperne di più: Dopo le croci celtiche, due persone incappucciate hanno provato a irrompere nella sede UDU di Venezia).
L'indagine è partita dopo diverse segnalazioni da parte di un cittadino che richiedevano l'intervento delle forze dell'ordine. Le intimidazioni erano a sfondo omofobico, iniziate lo scorso febbraio, e sono culminate con una svastica di fronte al portone di casa della vittima.
Gli indagati sono stati identificati grazie alle diverse testimonianze e alle telecamere di videosorveglianza, pubbliche e private. I presunti responsabili, non ancora incriminati, rischierebbero per l'accusa di "atti persecutori" da 1 a 6 anni e 6 mesi, ma essendoci l'aggravante dell'omofobia, potrebbero diventare 9 anni e 9 mesi per i maggiorenni.