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Licenziati gli ultimi 19 dipendenti dello storico Hotel Bauer di Venezia, sindacati sulle barricate

L'albergo che si affaccia su Canal Grande è ormai chiuso dal 2022

Licenziati gli ultimi 19 dipendenti dello storico Hotel Bauer di Venezia, sindacati sulle barricate
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La Mohari ha aperto ufficialmente il licenziamento collettivo per gli ultimi 19 dipendenti dell'Hotel Bauer di Venezia.

Iniziata la procedura di licenziamento al Bauer

La Mohari Hospitality, assieme a Omnam Invester Group, ha acquistato l'hotel Bauer il 20 novembre 2024 e sembra che lo affideranno in gestione a Rosewood Hotel & Resort. I lavori di ristrutturazione erano iniziati nel 2022, ma poi si fermarono per l'istanza di insolvenza presentata da Signa Holding Group, i proprietari di allora.

Dall'inizio della restaurazione, i lavoratori hanno stretto un accordo che prevedeva la cassa integrazione, che copre l'80% dello stipendio e delle ore di lavoro, e, non potendo lavorare il restante 20%, è stato fatto un accordo bilaterale con l'Ente del Turismo Veneziano nel quale era prevista la formazione dei lavoratori, permettendo così l'apertura della cassa integrazione.

Il patto tra le due parti permetteva ai lavoratori di percepire lo stipendio completo, fornendo così per 2 anni anche la formazione professionale. Tuttavia, la cassa integrazione è scaduta il 23 gennaio, costringendo i lavoratori a stare a casa, ma con lo stipendio a carico di Mohari.

Renato Giacchi, del Cgil Filcams di Venezia, ha affermato:

"Adesso dovrebbero iniziare i lavori, però noi vorremmo sostanzialmente che la cassa integrazione continui, con la medesima modalità perché sono più di due anni che i lavoratori stanno facendo i corsi di formazione, ma sono retribuiti al 100%. In alternativa, se non saranno loro a gestire, vorremmo un accordo che garantisca che Mohari retribuirà la differenza, se non di più, tra la Naspi e il loro stipendio attuale (al 100%), finché non saranno conclusi i lavori, un anno e mezzo, al massimo due, i lavoratori che sono rimasti a casa dovranno essere nuovamente assunti a parità di requisiti. Attendiamo la convocazione della regione dell'Unità di crisi, penso per settimana prossima, ma non abbiamo ancora una data precisa".

In questi giorni dovrebbero ricominciare i lavori che dureranno dai 18 ai 24 mesi, ma dei dipendenti non si sa ancora nulla. In corso c'è il licenziamento collettivo, ma si spera che le due parti riescano a trovare un nuovo accordo per i 19 lavoratori.

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