Operazione “Banchina pulita”: sequestrati 2,1 chili di eroina dalla Polizia Locale
Il sindaco Brugnaro: “Un’operazione straordinaria che testimonia l’impegno dell’Amministrazione nella lotta alla droga”
Oltre due chilogrammi di eroina sequestrata per un valore al dettaglio superiore ai 100mila euro, due spacciatori arrestati e 20 agenti della Polizia locale entrati simultaneamente in azione: è il bilancio di un’importante operazione di sicurezza urbana, che si è conclusa ieri, 2 ottobre 2020, dopo tre giorni di attività infoinvestigativa nell’ambito dei programmi Oculus e Oculus plus, che prevede il pattugliamento quotidiano di 212 aree del territorio.
Tra i denunciati, una tossicodipendente con delle dosi nel reggiseno
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati nella mattinata di oggi, 3 Ottobre 2020, nella sede del Comando della Polizia locale del Tronchetto alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, del comandante della Polizia locale, Marco Agostini, e del responsabile del Servizio sicurezza Urbana, Gianni Franzoi.
"Grazie all’attività ispettiva e ad alcune segnalazioni da parte dei cittadini – ha spiegato Franzoi – l’attenzione degli operatori della Polizia locale si è concentrata su un’area abbandonata all’interno dell’area industriale di Marghera in via Banchina dei Molini, dove era stato notato un via vai di tossicodipendenti dalla vicina via Fratelli Bandiera."
Tanto è bastato per attirare l'attenzione della polizia che, sospettando che l’area venisse utilizzata come base operativa di attività illecite, ha installato delle telecamere, ma non solo:
"Alcuni agenti si sono appostati sui tetti della fabbrica abbandonata con teleobiettivi e telecamere ad alta risoluzione e hanno potuto osservare nel dettaglio le attività illecite in corso, che coinvolgevano due spacciatori pluripregiudicati e cinque tossidipendenti. - continua Franzoi -. Si è quindi deciso di passare all’azione con personale del Nucleo Operativo, cinofilo e Pronto impiego. In un’area verde, a ridosso di capanne di fortuna, i cani antidroga hanno trovato interrati sotto 30-40 cm di terriccio 2,1 chili di eroina, sufficiente per confezionare circa 7mila dosi singole da 0,3 grammi. All’interno delle baracche è stata inoltre rinvenuta ulteriore eroina, pronta per la cessione, della cocaina confezionata per lo spaccio al dettaglio, un bilancino di precisione, 820 euro in contanti e un coltello utilizzato per frammentare la sostanza stupefacente."
I due spacciatori, di cittadinanza tunisina, di 37 e 34 anni, sono stati arrestati e portati nel carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia, su disposizione del Sostituto procuratore di turno. All’interno delle capanne sono stati trovati anche cinque tossidipendenti, quattro ragazze e un cinquantenne. Una delle giovani, che nascondeva nel reggiseno una considerevole dose di eroina e 36 pastiglie di benzodiazepine senza prescrizione medica, è stata indagata in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sequestrati anche tutti i telefoni ritrovati su cui verranno effettuate ulteriori valutazioni.