Detenuto in Venezuela

Alberto Trentini, "prove certe" che è in buone condizioni di salute

Sabato 8 febbraio 2025 si terrà una fiaccolata per il cooperante veneziano alle 19,30 di fronte alla chiesa di Sant'Antonio al Lido di Venezia

Alberto Trentini, "prove certe" che è in buone condizioni di salute
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Una notizia rassicurante arriva sul caso di Alberto Trentini, il giovane cooperante veneziano detenuto in Venezuela. Fonti qualificate, in contatto con le autorità locali attraverso un canale di dialogo dedicato, avrebbero confermato l'esistenza di una "prova certa" che attesta le buone condizioni di salute del 45enne del Lido di Venezia.

Alberto Trentini, "prove certe" che è in buone condizioni di salute

Non ci sono dichiarazioni ufficiali né dagli avvocati della famiglia né dalla Farnesina, ma secondo l'agenzia Ansa, che cita fonti qualificate in contatto con le autorità venezuelane, sono arrivate "prove certe" che confermerebbero le buone condizioni di salute di Alberto Trentini. Il giovane cooperante veneziano è detenuto in Venezuela da oltre due mesi.

Trentini era giunto nel Paese sudamericano il 17 ottobre 2024 per una missione con le ong Humanity e Inclusion. Tuttavia, il 15 novembre, durante un viaggio da Caracas a Guasdalito, è stato fermato in un posto di blocco e successivamente arrestato.

Sabato 8 febbraio la fiaccolata al Lido

A Venezia, i familiari di Alberto continuano a mobilitarsi con appelli e iniziative per chiedere il suo ritorno a casa. Sabato è prevista una fiaccolata stanziale organizzata dai suoi amici storici, gli stessi che hanno affisso lo striscione "Alberto Trentini libero" in Piazzale Santa Maria Elisabetta al Lido di Venezia.

Lo striscione per Alberto in Piazzale Santa Maria Elisabetta (Lido di Venezia)

La fiaccolata avrà inizio alle 19,30 di fronte alla chiesa di Sant'Antonio al Lido di Venezia.

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