Inchiesta Palude, giudizio immediato per Renato Boraso e altri tre indagati
L'udienza in tribunale è fissata per il prossimo 27 marzo 2025
L'inchiesta "Palude" raggiunge un punto cruciale con la decisione di procedere a giudizio immediato per i primi quattro indagati. Si tratta dell'ex assessore ai Trasporti del Comune di Venezia, Renato Boraso, e degli imprenditori Daniele Brichese, Francesco Gislon e Fabrizio Ormenese, attualmente agli arresti domiciliari.
Inchiesta Palude, giudizio immediato per Renato Boraso e altri tre indagati
Il processo inizierà il 27 marzo 2025, in seguito all'accoglimento della richiesta del Pubblico Ministero da parte del giudice per le indagini preliminari di Venezia, Alberto Scaramuzza, che ha ritenuto le prove raccolte sufficienti per avviare il dibattimento senza passare per l'udienza preliminare.
Le accuse nei confronti di Boraso e degli altri imputati comprendono, a vario titolo, reati di corruzione e turbativa d’asta. Al centro dell'inchiesta vi sono operazioni immobiliari nel Comune di Venezia e nella Città Metropolitana, che riguardano la realizzazione di parcheggi, infrastrutture, lavori di manutenzione scolastica e modifiche alla destinazione d’uso di alcune aree. Secondo gli inquirenti, queste operazioni sarebbero state facilitate da presunti pagamenti illeciti, con Boraso identificato come figura chiave nei presunti accordi corruttivi.
Parallelamente, un secondo filone dell'inchiesta, non collegato al processo in corso, si concentra sull'area dei Pili e sugli edifici storici della città. In questo caso, sono coinvolti il sindaco Luigi Brugnaro, alcuni dei suoi principali collaboratori e il magnate di Singapore Chiat Kwong Ching. Per questa vicenda sono attese importanti novità entro il 16 gennaio 2025.