Violenza nel sottopasso di Mestre: due operai vengono accerchiati, aggrediti e derubati
Due arresti dopo l’assalto a lavoratori africani. Indagini su un gruppo di aggressori ancora in fuga
Due operai di origine africana sono stati vittime di una brutale aggressione nella notte tra mercoledì 20 e giovedì, 21 novembre 2024, nel sottopasso di via Dante, nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre. Un gruppo di individui li ha accerchiati e colpiti ripetutamente, lasciandoli a terra tramortiti per poi sottrarre i loro zaini, contenenti denaro, documenti e telefoni cellulari. La polizia è intervenuta prontamente, arrestando un uomo di 33 anni di origine marocchina e una donna veneziana di 27 anni (in copertina: il sottopasso di Via Dante).
Un'imboscata premeditata
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe stata pianificata. Gli operai, di ritorno dal turno di lavoro, stavano attraversando il sottopasso intorno all’una e mezza di notte. Approfittando della scarsa presenza di persone a quell’ora, il gruppo di assalitori li ha seguiti, bloccandoli alla fine degli scalini e colpendoli con violenza. Le vittime, nonostante la corporatura robusta, non hanno avuto possibilità di difendersi.
Gli investigatori hanno avviato le indagini esaminando le immagini di videosorveglianza della zona e ascoltando testimonianze. I sospettati arrestati sono già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati a dipendenze da sostanze. Sebbene non siano state utilizzate armi da taglio, è possibile che gli aggressori avessero con sè bastoni o altri oggetti contundenti. Le vittime sono state soccorse e trasportate al pronto soccorso, dove hanno ricevuto le cure necessarie.