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Molotov contro auto parcheggiate a Marghera, possibile regolamento di conti

L'episodio si è verificato nella notte tra sabato e domenica nei pressi della palestra di via Don Orione

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Immagini dal video di Buongiorno Marghera su Facebook

Nella notte tra sabato 12 e domenica 13 ottobre, due auto sono state incendiate a Marghera, per quello che sembrerebbe un regolamento di conti.

Molotov contro auto parcheggiate a Marghera

L'episodio si è verificato nei pressi della palestra di via Don Orione, dove un testimone ha riferito di aver visto una Fiat Punto blu fermarsi accanto a due vetture parcheggiate.

Dall'interno del veicolo sono poi state lanciate bottiglie contenenti liquido infiammabile.

Un regolamento di conti

Gli investigatori sospettano che l'episodio sia legato a un regolamento di conti, poiché il proprietario di una delle auto danneggiate avrebbe dichiarato di avere conti in sospeso con alcune persone. Anche una terza auto, appartenente a un giovane che stava cenando in un locale nei pressi, ha subito danni nell'incidente.

Il video e la rabbia dei cittadini

A denunciare l'accaduto sui social è stato il gruppo locale "Buongiorno Marghera", che ha pubblicato su Facebook il video dell'accaduto:

"Siamo nel Parcheggio vicino alla #Palestra #Stefani. Sembra che qualcuno abbia appiccato il fuoco a due autovetture in sosta lanciando una bottiglia incendiaria.

I testimoni dicono che la bottiglia incendiaria sarebbe stata lanciata da una #Punto blu poi fuggita. Da come viene descritto sembrerebbe un regolamento di conti. Le due auto apparterrebbero al medesimo proprietario.

Scena a dir poco preoccupante e che non deve assolutamente passare inosservata".

La preoccupazione tra i residenti è in aumento, come dimostrano i commenti sotto al post:

"Se non si decidono a far qualcosa qui andrà sempre peggio", scrive una cittadina.
Rapine ,scippi ,spaccio aggressioni , prostituzione ,adesso attentati incendiari , tutto ciò è vergognoso.
Inoltre la città è sempre più sporca , carte cartoni bottiglie ,materassi abbandonati, pezzi di mobili li trovi abbandonati quasi ogni giorno una discarica a cielo aperto, aggiungerei anche lo schifo degli sputi che si trovano per strada. Basta!! Meno pagliacciate. Delle passeggiate notturne finte, dove ti dicono che va tutto bene, non ne abbiamo bisogno".

Il problema della sicurezza

Il problema della sicurezza è diventato ormai centrale per i cittadini della terraferma, soprattutto a Mestre e a Marghera. Nelle ultime settimane, sono diversi gli episodi gravi che hanno riacceso i riflettori sulla questione sicurezza e hanno spinto i cittadini a richiedere interventi urgenti per risolvere le criticità.

In primis, la morte di Giacomo Gobbato, l'attivista 26enne accoltellato a Mestre mentre cercava di difendere una donna da un tentativo di rapina.

Giacomo Gobbato

Dopo la morte di Gobbato, i cittadini, in migliaia, sono scesi in piazza per chiedere interventi efficaci. I cittadini sono ormai esasperati dal degrado e dalla mancanza di sicurezza, a pochi giorni dalla morte del 26enne un altro grave episodio si è verificato in piazzale Bainsizza a Mestre, dove un residente di origine moldava ha investito due tossicodipendenti che facevano uso di sostanze davanti a una sua proprietà.

Il muretto abbattuto nell'incidente

Dopo questi episodi, a cui si aggiunge l'incendio delle due auto a Marghera, il Sindaco della città metropolitana di Venezia, Luigi Brugnaro, ha organizzato delle ronde notturne, accompagnato dalla Polizia locale, ai tecnici di Veritas e agli operatori dei servizi sociali, per monitorare la situazione nei punti critici della terraferma.

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