A Mestre

Omicidio Giacomo Gobbato a Mestre: il video della seconda rapina e l'intervento eroico dei tre operai

Dopo aver accoltellato il 26enne in Corso del Popolo, il cittadino moldavo ha aggredito una turista giapponese in via Aleardi. L'aggressione ripresa da alcuni residenti

Pubblicato:
Aggiornato:

 

Il rapinatore di origini moldave, che nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 settembre 2024 ha ucciso il 26enne Giacomo Gobbato mentre tentava di difendere una delle sue vittime a Mestre, comparirà oggi, lunedì 23 settembre 2024 davanti al giudice per l’udienza di convalida del fermo. Quella notte il 38enne moldavo, poco dopo aver colpito mortalmente Gobbato, ha tentato una seconda rapina ai danni di una turista giapponese, che è stata ripresa in un filmato da alcuni residenti della zona.

Il filmato della seconda rapina

Dopo aver tentato una prima rapina in Corso del popolo e ucciso Giacomo Gobbato, il 26enne intervenuto per difendere la vittima, il 38enne di origine moldava non si è fermato. Poco dopo ha tentato un altro colpo in via Aleardi, sempre a Mestre.

Nel filmato, registrato da alcuni residenti affacciati ai balconi, si vede una turista giapponese, vestita di bianco, mentre viene aggredita. Il rapinatore, tenta di inseguirla, ma lei riesce a sfuggirgli.

Di seguito il filmato dell'aggressione dal Tgr Veneto:

 

Poco dopo, il 38enne, cittadino moldavo senza fissa dimora e incensurato, è stato fermato dall'intervento eroico di tre operai che sono riusciti a bloccarlo in attesa dell'arrivo degli agenti di polizia.

Oggi l'udienza di convalida del fermo

Oggi, lunedì 23 settembre 2024, il 38enne comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari, per l’udienza di convalida del fermo. In carcere ha incontrato brevemente l'avvocato d’ufficio, ma non ci sono stati dialoghi poiché l’indagato parla solo russo.

Intanto, in segno di rispetto e dolore per la tragica perdita, il sindaco di Venezia ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Giacomo Gobbato.

"Ho disposto il lutto cittadino nel giorno delle esequie di Giacomo Gobbato. Tutto il Comune di Venezia sarà unito nel dolore", ha annunciato il sindaco Luigi Brugnaro.

In tutti gli edifici comunali verrà esposto il gonfalone di Venezia a mezz'asta, in segno di lutto e rispetto per la tragica perdita.

Zaia: "Microcriminalità? Inasprire le pene e fare pulizia"

A margine di un punto stampa avvenuto nella mattinata di lunedì 23 settembre 2024, Luca Zaia è intervenuto sull'omicidio di Giacomo Gobbato e sul tema della microcriminalità:

"Una tragedia unica. Un atto eroico che ha portato il ragazzo a perdere la vita. Esprimo vicinanza alla famiglia, ma questo non lo riporterà in vita.

Un furto spesso viene definito microcriminalità, ma abbiamo capito che dietro a un borseggiatore o aggressore più esserci un accoltellatore o un omicida. Penso che sia fondamentale partire dalla base: inasprire le pene, ma in maniera importante. In maniera tale da far pulizia, perché così non si può andare avanti".

Alla domanda sulla situazione di Marghera, dove il governatore ha vissuto durante il periodo del Covid, Zaia risponde così:

"Si vede che ci sono delle persone che vivono senza lavorare. Questo non è attribuibile alla mancata gestione dell'Amministrazione Comunale. Penso che in questo paese, e lo si vede in tante periferie e stazioni delle città, c'è questa pletora di personaggi, molto spesso non sono neanche nostrani, ma questo cambia poco, che vengono qui per delinquere e non per lavorare.

Allora io penso che la condizione di base sia quella di inasprire le pene in maniera importante e tonica. Quando lo spacciatore spaccia, sa bene che sta anni in galera. Voglio vedere hanno tutto questo coraggio poi".

Al Presidente di Regione Veneto è stato poi chiesto se quella di Mestre è un'emergenza nazionale, dato che viene definita capitale dell'eroina, secondo i dati del Ministero dell'Interno:

"Se questi sono i dati, io non li conosco nel dettaglio, allora va fatta pulizia. Per farlo bisogna lavorare con le leggi, con le forze dell'ordine e non rendere inutili i loro interventi. Bisogna stabilire che lo spaccio è un problema nazionale e così si fa pulizia".

Seguici sui nostri canali