Le luci di Marco Polo: Un'incantevole Festa del Redentore a Venezia
Lo spettacolo pirotecnico in Bacino San Marco ha incantato 100 mila persone, celebrando il 700° anniversario dalla morte del celebre viaggiatore veneziano
Nella serata di ieri, sabato 20 luglio, a Venezia si è tenuta la storica Festa del Redentore, che ha visto la partecipazione di oltre 100mila persone. Quest'anno, per celebrare il 700esimo anniversario dalla morte di Marco Polo, è stato organizzato lo spettacolo pirotecnico, dal titolo "Le luci di Marco Polo".
Oltre 100mila persone
Si è tenuto nella sera di ieri, 20 luglio, per poi concludersi verso le ore 2.00 di oggi, 21 luglio, la famosa Festa del Redentore, evento che commemora la fine della peste che colpì la città di Venezia tra il 1575 e il 1577, causando oltre 50mila morti. Una festa che è parte integrante della cultura veneziana, che rappresenta una delle attrazioni turistiche più grandi della città. E quest'anno, sono state oltre 100mila le persone a prenderne parte.
Quest'anno, in particolare, si è voluto dedicare una parte della festa al celebre viaggiatore veneziano, Marco Polo, e in occasione del 700esimo anniversario dalla sua morte, è stato organizzato uno spettacolo pirotecnico, dal titolo "Le luci di Marco Polo".
Uno spettacolo di 35 minuti
Lo show ha preso il via alle 23.30, davanti a un pubblico composto da oltre 28.000 persone che hanno ammirato i "foghi" dall’acqua a bordo delle più di 4.000 barche presenti in Bacino San Marco.
Altri 42.000 invece, quelle che si sono assicurate un posto a Zattere, Piazzetta San Marco, Riva degli Schiavoni e isola della Giudecca. A queste si sono aggiunte le circa 30.000 persone che hanno assistito allo spettacolo dalle proprie abitazioni, dalle altane, dai plateatici lungo le rive, dalle strutture ricettive e dalle aree più periferiche non soggette a prenotazione (Sacca Fisola, la prima parte delle Zattere, Riva Sette Martiri, Sant’Elena e Lido).
Trentacinque minuti di fuochi d’artificio hanno trasformato il cielo di Venezia in un affresco di luci e colori, ripercorrendo le memorabili tappe del leggendario viaggiatore veneziano, che ha ispirato generazioni con le sue avventure e scoperte in terre lontane.
L'omaggio a Marco Polo
Lo spettacolo è iniziato con un omaggio ai colori di Venezia, il rosso e l’oro, che hanno riempito il cielo di sfumature calde e avvolgenti, rappresentando la città lagunare al tramonto e la sua ricca storia artistica.
Ogni scena pirotecnica è stata caratterizzata da diverse colorazioni, quasi a rappresentare le innumerevoli scoperte di Marco Polo: il blu intenso del Mar Mediterraneo, il verde delle fertili pianure asiatiche, il rosso delle spezie orientali e l’argento delle antiche città illuminate dalla luna. E poi, un tripudio di colori e forme a rappresentare il ritorno di Marco Polo a Venezia, carico di storie e ricchezze registrate poi nelle indimenticabili pagine de "Il Milione".
La scena finale è stata dedicata all’oro luccicante, simbolo delle ricchezze e delle meraviglie che Marco Polo portò con sé, illuminando il cielo con un crescendo di intensità e brillantezza.
La festa si estende per tutta la città
Fuochi diffusi anche ad Asseggiano, Malcontenta e Pellestrina, mentre a Murano, Marghera e Gazzera si sono svolte varie attività di intrattenimento e musica, rendendo la Festa del Redentore un evento che ha coinvolto tutta la città di Venezia e le sue isole, celebrando la sua storia e il suo legame con il viaggio e l’esplorazione.
Un'organizzazione imponente
Durante i 35 minuti di spettacolo sono stati complessivamente sparati 6.400 fuochi d’artificio, per un totale di 2.200 chili di materiale esplodente posizionato su cinque grandi zattere per quelli di grande calibro, a cui si aggiungono altri venticinque pontoni di misure minori per i "foghi" di piccolo calibro.
A gestire il tutto è stato un tema di oltre trenta addetti professionisti che, tramite un sistema di accensione radiocomandato, si sono assicurati che tutto procedesse senza intoppi.