Un primo bilancio

Ultimo weekend del ticket a Venezia, Brugnaro: "Tornerà". Ma cittadini e comitati dicono no

Restano ancora molti dubbi sull'efficacia dello contributo d'accesso contro l'overtourism, nel 2025 previsto un incremento del 25% di turisti a causa del Giubileo

Ultimo weekend del ticket a Venezia, Brugnaro: "Tornerà". Ma cittadini e comitati dicono no
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Con il prossimo fine settimana, sabato 13 e domenica 14 luglio 2024, si conclude la sperimentazione del contributo d'accesso a Venezia, iniziata lo scorso 25 aprile. Sebbene non ci sia ancora un dato ufficiale si può iniziare a fare un primo bilancio, ma restano ancora molti dubbi sull'efficacia dello strumento contro l'overtourism.

Ticket d'accesso a Venezia: ultimo weekend, primo bilancio

Circa un milione di turisti paganti e 450.000 esenzioni. Questi sono i numeri di un primo bilancio sulla sperimentazione del ticket d'accesso a Venezia, mancano ancora i dati dell'ultimo fine settimana di luglio.

Già da ora è possibile affermare che i numeri attuali hanno superato di gran lunga le previsioni, ma non bastano per placare le critiche e le opposizioni che hanno accompagnato l'intera sperimentazione.

Controlli del ticket d'accesso

Se da una parte il sindaco Brugnaro si è sempre detto soddisfatto dei risultati della sperimentazione, dall'altra l'opposizione ha riportato un quadro della situazione diverso già a inizio giugno, quando il consigliere di Tutta la Città Insieme, Giovanni Andrea Martini, ha definito il ticket un fallimento:

"Il 2 giugno 2023 ci sono state 65mila presenze. Il 18 maggio 2024 70mila presenze. Questo dimostra che il ticket è un fallimento", ha dichiarato il consigliere.

Giovanni Andrea Martini, consigliere comunale di Tutta la Città Insieme

Ma non è solo l'opposizione a criticare la sperimentazione. Anche le associazioni di cittadini si sono schierate contro il ticket, sollevando dubbi sull'efficacia di questo strumento contro l'overtourism.

Ma per il Giubileo 2025 è previsto un incremento del 25% dei turisti

Ed è proprio sul problema dell'overtourism che si è concentrata ieri, martedì 9 luglio 2024, la conferenza "Venezia: Giubileo 2025, opportunità o minaccia, una strategia per l’overtourism", in cui si è discusso su come gestire l'afflusso di turisti.

La tavola rotonda è stata organizzata dagli operatori Incoming di Venezia, Federazione Turismo Organizzato (Fto) di Confcommercio, European Tourism Association (ETOA) e Confcommercio Ascom Venezia.

Venezia: Giubileo 2025, opportunità o minaccia

Durante l'incontro si è discusso soprattutto dell'impatto che avrà il Giubileo del 2025 anche su Venezia. Nel 2025, Roma attende oltre 30 milioni di pellegrini, con un aumento del 20% rispetto al 2000.

Circa il 10% di questi turisti visiterà anche Venezia, aumentando le presenze di circa 800.000 pernottamenti. Inoltre, si prevede il ritorno di 800.000 turisti asiatici ai livelli pre-Covid. In totale, si prevede un incremento del 25% dei turisti che pernotteranno a Venezia.

Il Prof. Arduino Paniccia, analista di strategia e geopolitica, ha sottolineato l'importanza di una gestione collaborativa tra pubblico e privato per affrontare l'overtourism. Ha evidenziato come il Giubileo del 2025 rappresenti sia una sfida che un'opportunità, grazie anche all'uso dell'intelligenza artificiale.

Nel 2000, l'80% delle aziende turistiche era di proprietà locale, mentre oggi è solo il 50%. Paniccia ha sottolineato anche l'importanza di una gestione territoriale coordinata per lo sviluppo economico locale. Venezia deve sviluppare nuovi modelli di business turistico, utilizzando le tecnologie moderne e le esperienze passate.

Gabriele Milani, Direttore di Fto, ha evidenziato l'importanza di regole chiare per gestire i gruppi turistici e combattere l'abusivismo. Andrea Gersich, referente per Venezia di Fto, ha sottolineato la sfida di introdurre nuove normative a metà stagione turistica, ma ha ribadito l'impegno dei DMC veneziani per migliorare la gestione del turismo.

"Passati incolumi all'introduzione del contributo d'accesso – aggiunge Andrea Gersich - per i tour operator ora si entra nel vivo, in quanto dal primo di agosto, e questa volta non in via sperimentale, sarà applicata la determinazione, che sulla carta dovrebbe limitare a 25 persone il numero dei componenti i gruppi turistici, non sarà per nulla semplice in quanto la norma sarà introdotta in corsa a metà stagione turistica, che era già stata pianificata più di un anno e mezzo fa. I DMC veneziani si stanno impegnando con tutte le loro forze per cercare di mettere ordine a questo tentativo di riordino un po' disordinato del turismo a Venezia, dove la deregulation che ci è stata imposta dal web, premia il "chi primo arriva meglio alloggia" a scapito dei flussi organizzati, che oltre a sollevare la qualità dell'offerta, garantiscono moltissimi posti di lavoro ai veneziani".

Simone Venturini, Assessore al Turismo del Comune di Venezia, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra stakeholder e amministratori per affrontare le sfide del Giubileo.

“Fare sistema per affrontare insieme le sfide più importanti che si prospettano all'orizzonte - dice Simone Venturini, Assessore al Turismo del Comune di Venezia – è il modo migliore per farsi trovare pronti a eventi epocali come il prossimo Giubileo. Un appuntamento che indurrà numerosi visitatori a raggiungere da ogni parte del mondo, oltre che la Capitale e la Città del Vaticano, anche la nostra città. Serve tempo per analizzare da ogni prospettiva, attraverso il dialogo tra stakeholders e amministratori, questioni complesse come questa, e l'evento di oggi va proprio in questa direzione. Vogliamo farci trovare pronti puntando sulla qualità più che sulla quantità sia per quanto riguarda i servizi garantiti dagli operatori del settore, sia in fatto di eventi ospitati in città. Non esistono bacchette magiche né tantomeno ricette miracolose, ma la collaborazione tra pubblico e privato è l'unica strada per costruire, col tempo, quel "modello Venezia" in grado di affrontare con successo i principali interrogativi che ci pone il futuro”.

Roberto Panciera, presidente di Confcommercio Ascom Venezia, ha concluso enfatizzando la necessità di una programmazione attenta per garantire un impatto turistico sostenibile e di alta qualità.

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