Ladro seriale ruba in due negozi e poi si getta in un canale per scappare dalla Polizia
Ha commesso oltre venti furti in esercizi commerciali. Nel solo 2024 è sospettato di più di una decina di furti in bar, ristoranti, pizzerie, ditte commerciali e food truck
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Venezia ha ottenuto un importante risultato nella prevenzione e contrasto ai reati contro il patrimonio, arrestando un cittadino italiano sospettato di diversi furti avvenuti a Marghera, zona Malcontenta, e in numerosi esercizi commerciali nel corso dell'anno.
Oltre 20 furti tra Mestre, Marghera e Venezia
Il sospettato, già noto alle forze dell'ordine per precedenti arresti e detenzioni legati a vari reati predatori, è stato segnalato come presunto autore di oltre venti furti in esercizi commerciali. Nel solo 2024, è sospettato di più di una decina di furti in bar, ristoranti, pizzerie, ditte commerciali e food truck a Mestre, Marghera e nel centro storico di Venezia. Gli arresti sono stati effettuati dalla Squadra Volanti di Venezia e dai commissariati di Marghera e San Marco.
Già nell'aprile 2024, la Divisione Anticrimine della Questura di Venezia aveva imposto al soggetto la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per due anni, con l'obbligo di restare nella propria abitazione dalle 20:00 alle 07:00. Tuttavia, il sospettato ha violato questa misura e il 26 giugno è stato arrestato insieme a una complice per essersi introdotto nell'azienda sanitaria ULSS 3 di Marghera.
Ruba in due negozi poi si getta in un canale per sfuggire alla Polizia
La notte del 2 luglio 2024, il sospettato è stato nuovamente fermato a Marghera, nei pressi di due esercizi commerciali dove erano scattati gli allarmi anti-intrusione. Avvistato in fuga su una bicicletta, ha cercato di disfarsi della refurtiva e ha tentato la fuga a piedi, gettandosi infine in un canale lungo Via dell’Elettronica.
Gli agenti della Squadra Volanti di Venezia lo hanno raggiunto e bloccato gettandosi in acqua. La refurtiva, composta da denaro e pacchetti di sigarette, è stata recuperata e restituita ai proprietari.
Il sospettato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura fino all'udienza per direttissima del mattino seguente, durante la quale l'arresto è stato convalidato e gli è stata imposta la misura dell'obbligo di dimora a Marghera.