L'opposizione a Brugnaro: "Ecco i numeri che dimostrano che il ticket d'ingresso è un fallimento"

Continua la sperimentazione del contributo d'accesso a Venezia, che è iniziata ufficialmente il 25 aprile 2024 e interesserà in totale 29 giornate nel 2024. Ma non mancano le polemiche, soprattutto riguardo all'efficacia di questa nuova misura di gestione del turismo.

L'opposizione a Brugnaro: "I numeri dimostrano che il ticket d'ingresso è un fallimento"

Prosegue la sperimentazione del contributo d'accesso a Venezia. L'obiettivo è definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della Città.

Ma i dati dei primi 17 giorni hanno sollevato un acceso dibattito. Da una parte c'è il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che si dice soddisfatto di questa prima fase della sperimentazione, che, secondo i dati da lui riportati, durante i giorni in cui il ticket è attivo sarebbero arrivate in città dalle 5 alle 10mila persone in meno rispetto ai visitatori del 2023.

"L'obiettivo del contributo d'accesso è rendere la Città vivibile, per residenti, lavoratori, studenti e turisti. La maggior parte della gente ha capito che vogliamo proteggere la città. È una misura correggibile, migliorabile, però sembra che non abbia dato particolari svantaggi. Nessuno nasconde i problemi e le difficoltà, ma cerchiamo di farcela. Un passo alla volta ce la faremo", ha ricordato il primo cittadino.

Dall'altra però l'opposizione non è convinta e riporta dati ben diversi. Il consigliere di Tutta la Città Insieme, Giovanni Andrea Martini, ha definito il ticket un fallimento:

"Il 2 giugno 2023 ci sono state 65mila presenze. Il 18 maggio 2024 70mila presenze. Questo dimostra che il ticket è un fallimento", ha dichiarato il consigliere.

Il videoservizio di TV7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek: