A Noale

In dieci (tutti ragazzi) infrangono il vetro di protezione e aggrediscono l'autista del bus

La denuncia del Sindacato Generale di Base: "I lavoratori del Trasporto Pubblico lasciati soli"

In dieci (tutti ragazzi) infrangono il vetro di protezione e aggrediscono l'autista del bus
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L'aggressione è avvenuta all'alba di sabato 25 maggio 2024, a Noale. Un autista di un bus Actv è stato aggredito da un gruppo di giovani.

Autista del bus aggredito da una baby gang

Un autista 50enne è stato brutalmente picchiato da un gruppo di 10 ragazzi, sabato mattina alle 4.40, sulla linea 5e da Noale a Venezia.

Poco dopo l'inizio del turno, un gruppo composto da una decina di giovani tra i 16 e i 20 anni è salito sull'autobus. I giovani hanno iniziato a provocarlo e a chiedergli il cellulare. Aggredito verbalmente e deriso, il conducente non ha cercato di farli smettere, temendo per la sua sicurezza. Ha cercato di ignorarli, ma la situazione è degenerata.

Quando ha tentato di chiamare le forze dell'ordine, i ragazzi hanno iniziato a colpire la porta in vetro che isola il posto di guida, fino a romperla. L'uomo è rimasto senza protezione e poi è stato assalito, prima che i ragazzi fuggissero mentre il bus era fermo. I carabinieri di Noale e della Radiomobile lo hanno soccorso e hanno raccolto la sua testimonianza, acquisendo le immagini delle telecamere interne ed esterne per identificare i responsabili.

La denuncia del sindacato: "I lavoratori del Trasporto Pubblico lasciati soli"

Sulla vicenda è intervenuto il Sindacato Generale di Base della Federazione di Venezia, denunciando l'escalation di aggressioni ai danni dei lavoratori del trasporto pubblico.

"Negli ultimi 5 anni ogni lavoratore del settore dei trasporti ha assistito, o è stato vittima di un episodio di violenza. Con mezzi in movimento nell’88% dei casi; nelle banchine delle stazioni o nelle fermate dei bus o delle metro nel 12% dei casi. Le fasce orarie in cui avvengono con più frequenza questi episodi sono dalle 16 alle 20. Ancora più significativo e triste il fatto che nel 66% delle volte la vittima è una lavoratrice donna.

I lavoratori del Trasporto Pubblico sono praticamente lasciati soli e abbandonati a se stessi. Sono esposti a rischi sempre più frequenti, non sono protetti e non sono minimamente tutelati", scrive su Facebook il Sindacato Generale di Base della Federazione di Venezia.

"Le prime cose da mettere subito in campo, per esempio, sono sicuramente: formazione nei lavoratori (insegnando tecniche di “defusion” e a gestire situazioni con utenti dalle personalità ragionevoli e irragionevoli), barriere di separazione per i conducenti dei bus (blindando la cabina), l’introduzione di un metodo di comunicazione immediato del personale con forze dell’ordine… Ma anche campagne di sensibilizzazione all’utenza, telecamere di deterrenza, interventi tecnologici atti a prevenire e individuare facilmente gli aggressori. Mettere in campo sistemi non solo di prevenzione e deterrenza ma che evitino a monte il verificarsi delle violenze.

Servirebbe un maggior aiuto dalle politiche sul Trasporto Pubblico, una tutela dalle aziende che dovrebbero costituirsi parte civile nei processi che vedono coinvolti i loro dipendenti che hanno subito danni e, non da ultimo, una maggiore collaborazione delle forze dell’ordine sul campo. Ma su questo ultimo punto si sa che servirebbero nuove risorse umane. Insomma se i responsabili fossero puntualmente puniti magari qualche punto percentuale di miglioramento si potrebbe anche vedere.

Inevitabile che questa tematica sia un ulteriore tassello che scoraggia i giovani a intraprendere il lavoro nel settore dei trasporti. Un pensionato che ha svolto servizio nel settore, oggi possiamo anche dire che è fortunato se lo può raccontare", conclude la nota.

In merito al pestaggio avvenuto a Noale ai danni di un autista dell’Actv, si è espresso anche Marino De Terlizzi, Segretario generale aggiunto della Fit Cisl Veneto:

"Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al collega vittima di un nuovo episodio deprecabile di aggressione ingiustificata: se dovesse avere necessità, siamo pronti ad assisterlo. Purtroppo rileviamo che il problema, non solo in Actv, sta assumendo una dimensione in grado di mettere a rischio i lavoratori nello svolgimento del servizio ma anche nei confronti dei passeggeri.

Chiediamo ad Actv e agli enti locali competenti (Città metropolitana e Comuni) che contribuiscano ad attuare il protocollo dell’1 aprile 2022, Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e Ministero degli Interni per favorire provvedimenti concreti prevenzione e repressione di tali fattispecie.

Ad esempio, un maggiore impiego dei vigilantes nei depositi periferici e nei momenti più critici della giornata, come all'inizio e alla fine dei servizi, sfruttando anche la linea ispettiva della Centrale Operativa della Direzione Automobilistica. Pertanto, ci rendiamo immediatamente disponibili chiedendo anche ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) di attivare degli incontri con la Direzione Actv per affrontare con azione concrete tale problema a tutela dei lavoratori".

Autista del bus preso a pugni... per uno scambio di persona

Purtroppo, infatti, non si tratta di un caso isolato. A gennaio 2024 un altro episodio di violenza si è verificato a bordo di un bus della MOM, a Pieve di Soligo, nel Trevigiano.

Protagonista della sconcertante vicenda, un ragazzo straniero di 17 anni, che dopo essere salito sul bus alla fermata di piazza Vittorio Emanuele, ha aggredito violentemente l'autista colpendolo con calci e pugni.

Il giovane dopo l'aggressione è fuggito velocemente, ma è stato poi rintracciato ed identificato. Sul posto è intervenuta la Polizia locale.

L'aggressore sarebbe salito sull'autobus con l'intenzione di picchiare un autista con cui avrebbe avuto un litigio il giorno precedente, mercoledì 17 gennaio 2024. Ma alla guida del mezzo della linea 132 che collega Conegliano a Valdobbiadene, si trovava un altro conducente, si sarebbe quindi trattato di uno scambio di persona.

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