L'addio ad Amos Luzzatto: "Perdiamo un grande testimone del nostro tempo"
Medico chirurgo e primario, se n'è andato ieri a 92 anni. E' stato presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane e della comunità veneziana.
Medico chirurgo e primario, è inoltre stato scrittore, docente universitario e studioso.
Grave lutto
Se n'è andato ieri, mercoledì 9 settembre 2020, a Venezia Amos Luzzatto, 92 anni, ex presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, incarico ricoperto per 8 anni (dal 1998 al 2006), e della comunità ebraica veneziana. Medico chirurgo e primario, è inoltre stato scrittore, docente universitario e studioso.
Messaggi di cordoglio
Tra i primi ad esprimere cordoglio per la sua scomparsa, il presidente della Regione, Luca Zaia, che ha dichiarato:
"“Con la scomparsa di Amos Luzzatto perdiamo uno dei più grandi testimoni del nostro tempo che ha vissuto uno dei momenti più atroci della nostra storia ma che, fortunatamente, è riuscito a contribuire in prima persona alla ricostruzione di una società basata sulla cultura del rispetto”.
E ancora:
“Il Veneto era la sua casa – continua il Presidente - in quella Venezia in cui, ponte tra occidente e oriente, ha sempre avuto un ruolo determinante la Comunità ebraica. Quella stessa comunità che in tempi più recenti lo ebbe alla guida. La sua scomparsa lascia un vuoto nella nostra società e merita di essere sempre ricordato il suo impegno, soprattutto in un periodo storico come questo, in cui c’è qualcuno ai margini della società civile che rivendica ideologie di odio che pensavamo consegnate ai fantasmi del passato. Esprimo la vicinanza mia e dei Veneti ai famigliari e a tutta la Comunità Ebraica”.
La lettera del Patriarca
Anche il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, ha inviato una lettera di condoglianze per esprimere la sua vicinanza alla Comunità ebraica veneziana:
"Ho appreso con dolore della morte del Professor Amos Luzzatto - ha scritto il Patriarca - Conservo di lui la viva impressione di una figura davvero rilevante e autorevole sotto l'aspetto civile, culturale e religioso così da essere universalmente ascoltata, stimata ed apprezzata".