Nuove motovedette del servizio navale dei Carabinieri: presentate stamattina all'Arsenale - FOTO
Rinnovato il parco imbarcazioni dei militari veneziani con più tecnologia e propulsione ibrida a bordo per migliorare i pattugliamenti in laguna.
L’Arma dei Carabinieri di Venezia rinnova il parco motovedette puntando sulla tecnologia ibrida.
Presentate stamattina all'Arsenale
Nella mattinata odierna, mercoledì 9 settembre 2020, nella splendida cornice dell’Arsenale Militare del capoluogo Marciano, ha avuto luogo la presentazione, innanzi alle Autorità locali, delle nuove unità in forza al Nucleo Natanti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Venezia. Si tratta delle motovedette “Classe 100” utilizzate per i servizi di Pronto Intervento e vigilanza nel centro storico e nelle isole del comune di Venezia e della motovedetta “Classe 300” a propulsione ibrida, utilizzata per servizi di trasporto di persone in laguna. Dopo la benedizione delle imbarcazioni da parte del Cappellano Militare della Legione Carabinieri di Padova, Don Corrado Tombolan, è seguita la tradizionale consegna della bandiera navale e del guidoncino di specialità ai comandanti delle due unità da parte del sindaco, Luigi Brugnaro, in rappresentanza della Città.
Ecco le novità
Le tre unità, sono le prime ad entrare in linea operativa di una serie di mezzi nautici, prodotti da alcuni cantieri navali della laguna, che porteranno, entro il 2022 ad un rinnovamento quasi totale di tutto il naviglio in servizio al reparto navale dell’Arma. Per le motovedette “Classe 100” impegnate nella diuturna attività di controllo del territorio, costituiscono interessanti elementi di novità, la conformazione dello scafo ed i bassi ingombri, che permetteranno alle nuove imbarcazioni di produrre un minore effetto ondoso, rispetto alle vecchie unità della stessa tipologia e la più agevole percorrenza di rii e canali, anche in condizioni sfavorevoli di marea. Il piccolo pattugliatore, inoltre, è dotato di termo-camera di ultima generazione, utile sia nella vigilanza in condizioni di scarsa visibilità che in eventuali operazioni di soccorso in mare. Nell’imbarcazione “Classe 300” invece l’utilizzo di unità a propulsione ibrida e la riduzione dei consumi e delle emissioni, con motori diesel di nuova generazione, proietta l’Arma locale ad avere una marcata “Impronta Green” in aderenza alla sua mission istituzionale di polizia ambientale soprattutto in un ecosistema particolare e delicato come può essere la laguna veneta. Tali ed importanti innovazioni, porteranno, quindi, ad aumentare la capacità operativa della “Benemerità” a livello locale, con l’obiettivo di avere strumenti più aderenti ai bisogni ed alle esigenze della comunità. Le imbarcazioni sono state prodotte dal Cantiere Motonautico “San Pietro” di San Pietro di Castello, quindi costruite a Venezia nel pieno rispetto della tradizione nautica lagunare ma con un occhio verso il futuro.
Nucleo Natanti e Unità: breve presentazione
Il Servizio Navale dell’Arma dei Carabinieri, nasce nel 1969 per assicurare lo svolgimento dei compiti istituzionali in mare e nelle acque interne. Parte integrante e numericamente importante del Servizio Navale stesso, è rappresentata dal Nucleo Natanti di Venezia che, per adattare lo strumento operativo alle particolari esigenze del capoluogo Marciano ed in generale all’intera laguna, è divenuto un reparto con peculiarità e potenzialità uniche nel panorama operativo dell’Arma dei Carabinieri. Prima della sua istituzione, gli spostamenti dell’Arma in laguna erano garantiti da un servizio di trasporto acqueo messo a disposizione della Prefettura di Venezia. Attualmente il Nucleo, che si occupa di effettuare servizio di “Pronto Intervento”, vigilanza costiera e lagunare, scorte e trasporti logistici è alle dipendenze del Comando Provinciale Carabinieri di Venezia.