Papa Francesco a Venezia il 28 aprile, le tappe della sua visita
Il Santo Padre farà prima visita alla Casa di Reclusione Femminile della Giudecca e alla Basilica di Santa Maria della Salute, per poi terminare con la celebrazione della Messa nella Basilica di San Marco
Questo pomeriggio, lunedì 25 marzo 2024, al Palazzo Patriarcale di Venezia si è svolta la conferenza stampa di presentazione della Visita papale della prossima domenica 28 aprile 2024 con la presenza del Patriarca Francesco Moraglia, il Vicario episcopale per gli Affari Economici Mons. Fabrizio Favaro, il direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali don Marco Zane, l’assessore al Turismo e alla Coesione Sociale Simone Venturini, il Comandante Generale della Polizia Locale Marco Agostini e il direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria.
Papa Francesco a Venezia il 28 aprile, le tappe della sua visita
Il Dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione - che prende parte, come ente promotore del Padiglione della Santa Sede, alla 60.ma Biennale d’Arte di Venezia - è il referente operativo per l’incontro che porterà di buon mattino Papa Francesco presso la Casa di reclusione femminile sull’isola della Giudecca alle 8. Il Santo Padre incontrerà le detenute e si intratterrà con ciascuna di loro.
Successivamente inaugurerà - nella chiesa di S. Maria Maddalena delle Convertite - l’esposizione “Con i miei occhi”, realizzata in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Di seguito è previsto il trasferimento del Santo Padre sul Campo della Salute – davanti alla omonima basilica, luogo caro ai veneziani e meta di un pellegrinaggio annuale molto partecipato - per dialogare con i giovani del Patriarcato di Venezia ed una rappresentanza dei giovani delle Diocesi del Triveneto, fissato per le 10.
Dalla Salute il Santo Padre si trasferirà poi in Piazza San Marco accompagnato dai giovani attraverso un ponte galleggiante realizzato da Punta della Dogana alla zona dei Giardinetti Reali per l’evento culminante della visita alla città di Venezia: la celebrazione della Santa Messa, nella V domenica del Tempo di Pasqua. L’Eucarestia avrà inizio alle 11 davanti alla Basilica Cattedrale intitolata all’Evangelista patrono di Venezia e delle genti venete. In tale circostanza saranno invitati a concelebrare i Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto.
Terminata la Santa Messa con la preghiera del Regina Coeli, il Santo Padre visiterà privatamente la Basilica di S. Marco per venerare le spoglie dell’evangelista Marco che vi sono custodite, per poi fare ritorno in Vaticano.
"Come ha ricordato il Sindaco Luigi Brugnaro il 28 aprile sarà una giornata storica per la nostra Città e per la nostra Regione. Attendiamo con grande trepidazione l’arrivo del Santo Padre, ringraziandolo sin da ora per offrire a Venezia il dono della Sua preghiera e della Sua parola, per rinnovare la nostra fede nella Chiesa. Ringraziamo il Patriarca che si è adoperato per far sì che Papa Francesco includesse Venezia nel suo percorso pastorale e sarà nostra cura accoglierlo con la sobrietà e la semplicità rispettando il volere di questo incontro - è il commento dell’assessore Simone Venturini - Per la comunità cattolica e cristiana, ma non solo, sarà un momento importantissimo perché avremo l'occasione di riflettere sui temi importanti dei nostri giorni. E’ compito della nostra amministrazione garantire che tutto si svolga nel migliore dei modi. Per questo abbiamo già avviato la macchina organizzativa, d'intesa con la Prefettura e stiamo studiando ogni minimo dettaglio, anche grazie a Vela. Ci sarà un piano logistico preciso per la gestione di tutti e tre gli appuntamenti del Santo Padre. Il nostro ringraziamento va fin d’ora a tutti coloro che si adopereranno, nei diversi modi, per la riuscita dell'evento e alle forze dell'ordine che vigileranno per garantire la massima sicurezza".
Nei prossimi giorni saranno fornite ulteriori informazioni circa le specifiche modalità e possibilità di partecipazione ai vari momenti della visita e le indicazioni per l’accreditamento dei giornalisti e degli altri operatori dei media.