Il ministro Lollobrigida firma i decreti per aiutare gli imprenditori della pesca colpiti dal granchio blu
Approvata la proposta di calamità naturale per le aree danneggiate. Le imprese potranno beneficiare della proroga fino a 24 mesi delle rate dei mutui e dell'accesso a finanziamenti agevolati
Approvata dal ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida la proposta di calamità naturale per le aree danneggiate dal granchio blu a Venezia e nel resto del Veneto.
Approvata la proposta di calamità naturale per le aree danneggiate dal granchio blu
Il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida ha infatti firmato i decreti che permetteranno di intervenire per aiutare gli imprenditori della pesca colpiti dalla diffusione invasiva del granchio blu, di cui si dichiara il carattere di eccezionalità.
Le imprese di Veneto ed Emilia Romagna colpite potranno beneficiare di interventi compensativi come:
- la proroga fino a 24 mesi delle rate dei mutui,
- l'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavori lavoratori dipendenti,
- l'accesso a finanziamenti agevolati.
“Nelle more dell’approvazione dei decreti ministeriali attuativi della nuova normativa relativa al Fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali necessari per poter applicare la normativa e concedere gli aiuti emergenziali ai nostri pescatori, la Regione del Veneto ha approvato la Proposta di declaratoria di calamità naturale causata dal granchio blu per l’annualità 2023, delimitando le aree danneggiate sulla base delle relazioni firmate da Arpav, Ispra e Università di Venezia. In questo modo, non appena verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale che dichiara lo stato di calamità naturale, le imprese danneggiate potranno subito presentare richiesta di indennizzo per accedere alle risorse del Fondo di Solidarietà Nazionale”.
Così l’assessore regionale alla Pesca, Cristiano Corazzari, annuncia l’approvazione da parte della Giunta regionale, su propria proposta, con delibera, della “Proposta di declaratoria di calamità naturale a causa dell’evento di diffusione eccezionale della specie aliena invasiva denominata Granchio blu per l’annualità 2023” e della Relazione tecnica a supporto che contiene tra l’altro, la delimitazione delle aree regionali danneggiate. Tutte le lagune venete rientrano tra le aree danneggiate.
Il punto di partenza è la legge di Bilancio 2023, che ha esteso il Fondo Calamità Naturali previsto dal decreto legislativo n.104/2004 per i danni da eventi eccezionali all’agricoltura anche al mondo della pesca e dell’acquacoltura per far fronte a danni da eventi eccezionali tra cui la diffusione di specie aliene invasive.
"I pescatori hanno bisogno di aiuti immediati"
“Ringraziamo il Governo che si è attivato per rispondere al momento di grande criticità in cui si trovano i nostri pescatori, e che ora sta lavorando ai decreti attuativi mancanti. Ma è necessario accelerare i tempi, la stagione è alle porte e il granchio tornerà in forze. - prosegue Corazzari - I pescatori hanno bisogno di aiuti immediati, c’è un intero settore, quello della venericoltura, che rischia di scomparire. Sono a rischio 1500 imprese individuali oltre a un settore che rappresenta la nostra cultura e la nostra identità”.
La Relazione tecnica individua come aree danneggiate, oltre alle fasce marittime antistanti al litorale da San Michele al Tagliamento a Porto Tolle, tutte le lagune venete: Laguna di Caorle e Bibione, Laguna del Mort, Laguna di Venezia, Lagune e sacche del Delta del Po.
In relazione ai quantitativi, in totale nel 2023 sono stati 428mila i chilogrammi di granchio blu commercializzati dai sei mercati ittici del Veneto. A cui vanno sommati i quantitativi non commercializzabili pescati a partire da luglio nelle sole lagune di Porto Tolle: 564.586 chili. A tali valori va raggiunto il prodotto non commercializzabile e non quantificato, prelevato dalle restanti lagune, e che si stima sia pari a ulteriori centinaia di tonnellate.
Per quanto riguarda la valutazione dello stato delle vongole filippine, le indagini di Arpav e Ispra condotte tra il 2 e il 5 ottobre 2023 evidenziano che nella Sacca del Canarin in tutte le stazioni campionate la mortalità delle vongole è pressoché totale mentre la percentuale di mortalità nella Sacca di Scardovari è risultata variabile tra l’85 e il 99 per cento nelle diverse stazioni. Nelle aree nursery campionate in entrambe le Sacche il seme è risultato per la totalità assente o morto.
"Servirà un forte impegno delle istituzioni per l'intero settore"
Anche il Presidente di Regione Veneto accoglie con soddisfazione la firma dei decreti del Ministro Lollobrigida per risolvere la questione dei granchi blu:
“Ringrazio il Governo e il Ministro Lollobrigida - ha sostenuto il presidente della regione Veneto Luca Zaia - che ha firmato oggi i decreti che dichiarano il carattere di eccezionalità della diffusione del granchio blu che sta devastando le attività di pesca di molluschi e vongole sulla costa del Veneto. Molto positiva anche la decisione, sostenuta dalla Premier Meloni, di estendere l'applicazione del Fondo di solidarietà nazionale previsto dal decreto legislativo n.102/2004, in passato utilizzato solo per il settore agricolo, alla pesca e all'acquacoltura”.
“E’ da più di un anno – prosegue Zaia – che questa specie aliena sta distruggendo i nostri fondali e un’intera economia, particolarmente importante per i lavoratori del Polesine e delle lagune. Io stesso ho sentito e incontrato più volte pescatori distrutti e impauriti per il loro futuro e mi ero risoluto a chiedere la dichiarazione di Stato di Calamità, quanto mai opportuna in un momento in cui su quei fondali non si pesca letteralmente più nulla. Molto bene anche la decisione di attivare la moratoria dei mutui per 24 mesi. La situazione resta grave, guardiamo al futuro consapevoli che servirà un forte impegno delle istituzioni a sostegno all’intero settore”.