Studentessa stroncata da un malore in una notte, aperto un fascicolo
Si era sentita male dopo il lavoro. La corsa in ospedale in unità intensiva poi la notizia del decesso. Ora i legali della famiglia hanno chiesto di indagare su quanto accaduto
Una giovane vita stroncata da un malore improvviso quella di Laura Borina, 26 anni, il cui decesso è stato dichiarato in meno di ventiquattrore all’Ospedale Civile di Venezia. Ora, sono state avviate le procedure di accertamento da parte dell’Ulss 3 della Serenissima; nel frattempo i famigliari della ragazza si sono rivolti allo studio legale dell’avvocato Alessandra Gracis per presentare un esposto alla procura di Venezia.
Il malore dopo il lavoro
Laura era una studentessa trevigiana presso la facoltà di Lingue all'Università Ca' Foscari di Venezia in procinto di terminare gli studi. Una ragazza indipendente, che per mantenersi lavorava all’Hard Rock Cafè con un ruolo di responsabilità, e che da qualche tempo conviveva col fidanzato Enea.
Ma la sera di lunedì 18 dicembre 2023, appena tornata a casa dal turno di lavoro, riferisce di non sentirsi bene, e dall’esposto presentato dai legali si apprende che facesse fatica a parlare. Una volta chiamato il 118 e seguita la corsa in idroambulanza verso il Pronto soccorso dell'ospedale Santi Giovanni e Paolo, e a fronte del repentino decorso delle sue condizioni, fa sapere l'azienda sanitaria che:
“la paziente è stata visitata, valutata e trattata rispettando le linee guida riguardo agli standard di cura, compreso ogni intervento utile a salvarle la vita nel corso dell’improvvisa crisi che l’ha portata al decesso.”
Prima le analisi poi il ricovero
La giovane è stata quindi sottoposta a una serie di analisi cliniche, da cui è emerso la presenza di una grave anemia. Qualche ora più tardi, la ragazza è stata raggiunta dalla famiglia tra cui la mamma, Flora Matinde Maryogo, rimasta con lei fino al ricovero in reparto di Unità intensiva coronarica, avvenuto verso le 6 del mattino circa. Fino a quel momento, i famigliari raccontano che alla ragazza venne fatto aspettare su una sedia a rotella al Pronto Soccorso.
Dopo un breve colloquio coi medici, la famiglia torna a casa, ma richiama attorno alle 12 per avere notizie sullo stato della figlia. A quel punto i medici informano che vi sono state alcune complicanze che avrebbero provocato un crollo dei valori, da attribuirsi forse a un aneurisma cerebrale. Verso le 13 poi la drammatica notizia dall’ospedale: Laura è venuta a mancare.
Segue l'autopsia
“L’azienda sanitaria ha disposto l’autopsia per verificare nel modo più preciso possibile le cause della morte ed è vicina alla famiglia della paziente che piange la sua prematura scomparsa" - afferma la struttura. Tuttavia, è in corso l’operazione legale della Procura chiedendo che venga aperto un fascicolo per avviare: “ogni più opportuno atto d’indagine finalizzato a sviscerare la natura e le cause del decesso della giovane.”