Gino Cecchettin a Che tempo che fa: "Voglio creare un'associazione in onore di Giulia per aiutare le donne vittime di violenza"
Il padre della 22enne, uccisa lo scorso 10 novembre dall'ex fidanzato Filippo Turetta, ha raccontato nella nota trasmissione di Fabio Fazio la volontà di creare uno spazio di aiuto concreto
Dalla tragedia del 10 novembre che ha visto l'ennesimo femminicidio in Italia, nascerà una Fondazione dedicata a Giulia Cecchettin: la giovane 22enne uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Un' iniziativa fortemente voluta dal padre di Giulia, Gino Cecchettin, annunciata durante la nota trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio andata in onda domenica 10 dicembre 2023.
Gino Cecchettin ospite a Che tempo che fa di Fabio Fazio
"Voglio sperare che tutta questa pioggia di dolore fecondi il terreno delle nostre vite. E voglio sperare che un giorno possa germogliare. E voglio sperare che produca il suo frutto di amore, di perdono e di pace": Gino Cecchettin, padre di Giulia, aveva concluso così il suo messaggio ai funerali della figlia nella Basilica di Santa Giustina.
Ora ha comunicato che quel germoglio di amore, perdono e pace sarà affidato a una Fondazione che si chiamerà come lei. L'annuncio è arrivato durante la sua intervista nel noto programma "Che tempo che fa" di Fabio Fazio, andato in onda ieri, domenica 10 dicembre 2023.
Una famiglia dilaniata dal femminicidio di Giulia, uccisa lo scorso 10 novembre dall'ex fidanzato Filippo Turetta, nonché ancora scossa dalla morte della mamma appena pochi mesi fa a causa di una brutta malattia.
Insomma, un vissuto davvero burrascoso per i Cecchettin, che ha smosso l'opinione pubblica sotto diversi punti di vista, tra cui la lotta contro la violenza sulle donne.
Portavoce di questa battaglia è stata Elena, la sorella di Giulia, che ha puntato il dito contro il patriarcato, inteso ancora oggi come possesso e superiorità dell'uomo sulla donna, retaggio di generazioni: un'accusa forte, che ha scatenato reazioni violente anche sul web.
Le denunce alla polizia postale per minacce di odio sul web
In merito a ciò Gino Cecchettin ha voluto dire la sua in diretta tv, denunciando critiche, insinuazioni, ma soprattutto insulti e minacce di odio verso la sua famiglia.
Tra questi, ricordiamo anche le dichiarazioni del consigliere regionale veneto Stefano Valdegamberi il quale in un post social aveva insinuato che Elena Cecchettin, sorella di Giulia, appartenesse a qualche setta satanica poiché indossava una felpa con simboli "particolari".
Per questo nei prossimi giorni questo coraggioso padre presenterà una nuova denuncia alla Polizia Postale, al fine di frenare ogni attività diffamatoria e denigratoria nei confronti di Cecchettin.
Una nuova associazione in onore di Giulia
La morte di Giulia, vittima di femminicidio ad appena 22 anni, ha commosso e scosso l’Italia intera. Il padre Gino e la sorella Giulia con grande forza hanno saputo da subito, con lucidità estrema, trasformare il loro dolore personale in un messaggio potentissimo: dire basta alla violenza sulle donne.
Questo richiamo molto presto potrà diventare un vero e proprio aiuto nei confronti di tutte quelle donne che ogni giorno devono subire abusi da parte di compagni, familiari e sconosciuti: Gino Cecchettin ha, infatti, annunciato di voler creare una fondazione che porterà il nome di Giulia.
Un gesto concreto, uno spazio reale che aiuterà migliaia di vittime a reagire e a venir fuori dalle loro battaglie, per affrontare il problema dei femminicidi e delle violenze in maniera più drastica e decisiva.
"Faremo di tutto per danzare sotto la pioggia in onore di Giulia" dice papà Gino, e anche noi dovremo mettere del nostro in questa lunga ma possibile vittoria al fianco di tutte le donne.