La tragedia di Parigi

Otto anni dall'attentato terroristico al Bataclan: quel giorno morì anche la veneziana Valeria Solesin

Il 13 novembre 2015 l'ISIS attaccò diversi luoghi pubblici parigini, uccidendo 130 persone. Tra loro ci fu anche la nostra connazionale 28enne

Otto anni dall'attentato terroristico al Bataclan: quel giorno morì anche la veneziana Valeria Solesin
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Il 13 novembre 2015 a Parigi alcuni commando di terroristi dell’Isis attaccarono contemporaneamente diversi luoghi pubblici uccidendo 130 persone di 26 diverse nazionalità. La follia omicida assassinò 80 civili mentre assistevano ad un concerto al Bataclan, tra questi c’era anche la studentessa veneziana Valeria Solesin.

Venezia ricorda Valeria Solesin, vittima dell’attacco terroristico al Bataclan

Esattamente otto anni fa, nella serata del 13 novembre 2015, Valeria Solesin si trovava all'interno del teatro Bataclan di Parigi per il concerto degli Eagles of Death Metal.

Bataclan di Parigi

Quella stessa sera un commando jihadista seminò il terrore lasciando dietro di sé 80 morti, tra cui la nostra connazionale Valeria.

Con Valeria c'erano il fidanzato Andrea Ravagnani, 30 anni di Dro (Trento), rimasto leggermente ferito ad un orecchio, Chiara Ravagnani, 25 anni sorella di Andrea, e il suo fidanzato Stefano Peretti di Verona, tutti e due rimasti illesi.

Nessuno di loro aveva preso subito coscienza che si trattasse di un attentato, addirittura i colpi sembravano degli effetti speciali.

Dopo il blitz della polizia francese i giovani trentini sono riusciti a mettersi in salvo, ma nella confusione si era persa traccia di Valeria.

Valeria Solesin
Valeria Solesin

La terribile notizia della sua scomparsa è arrivata poco prima di mezzanotte. Il console italiano a Parigi Andrea Cavallari ha confermato la morte della giovane, dopo essere uscito dall'obitorio a place Mazas, dove era andato con l'ambasciatore d'Italia a Parigi Giandomenico Magliano per il riconoscimento della giovane.

Dopo qualche minuto, è arrivata anche la conferma della Farnesina.

Chi era Valeria?

Valeria Solesin aveva 28 anni, veneziana, viveva a Parigi da 4 anni. Dopo il diploma al liceo scientifico Benedetti di Venezia, si era trasferita a Trento dove si è laureata in sociologia. In seguito, aveva intrapreso un dottorato in Demografia alla Sorbona.

Una vera esperta in welfare e diritto femminile: la sua attività di ricerca all'Università di Parigi riguardava l'articolazione tra famiglia e lavoro.

In pochi anni aveva già pubblicato alcuni saggi. Dai suoi amici era considerata uno dei cosiddetti "cervelli in fuga" poichè in Italia non trovava la sua realizzazione, ed era diventata cittadina del mondo.

Mattarella: "Valeria era figlia d'Italia e d'Europa"

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva inviato ai genitori un messaggio in cui esprimeva "cordoglio e solidarietà" suoi e "dell'Italia intera".

"Valeria era figlia d'Italia e d'Europa - afferma il Presidente Mattarella - È stata uccisa da mano barbara, fomentata da fanatismo e odio contro la nostra civiltà, i suoi valori di democrazia, di libertà e di convivenza. Valeria è stata uccisa, insieme a tanti altri giovani, perché - aggiunge - rappresentava il futuro dell'Europa, il nostro futuro. Sono trascorsi 8 anni dalla sua scomparsa, ma l’impegno di Valeria Solesin, insieme con le sue battaglie, continuano a essere fonte di ispirazione per tutti noi".

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