Inquinamento dell'aria, Veneto tra le regioni peggiori d'Europa: anche Venezia tra le province "fuorilegge"
Le polveri sottilissime sono quelle che perdurano nell'aria, specialmente in un sistema con poco ricambio e correnti
La provincia di Venezia si colloca tra le prime 12 aree più inquinate d'Europa. E' quanto emerge da un'indagine del servizio di monitoraggio atmosferico europeo Copernicus. Ad eccezione di Belluno, le altre sei province venete sono in vetta alla classifica.
Inquinamento dell'aria, anche Venezia tra le province "fuorilegge"
Secondo quanto emerge dai dati di un'indagine europea del servizio di monitoraggio atmosferico Copernicus, rielaborati dalla redazione tedesca di "Deutsche Welle" con "European Data Journalism Network", il Veneto è tra i territori più inquinati d'Europa.
Delle 107 province sotto indagine ben 58 sono fuorilegge, avendo sforato tutti i limiti di concentrazione media di Pm 2.5, le cosiddette "polveri sottilissime", nei primi otto mesi del 2023. Tra queste ci sono anche quelle venete. Va ricordato che il livello consentito è di 10 microgrammi per metro cubo d'aria.
Ad eccezione di Belluno, le altre sei province venete si collocano tra le prime dodici aree continente con i livelli più alti di micropolveri nell'aria. Tra queste anche Venezia si colloca tra le province "fuorilegge", nonostante negli ultimi cinque anni non ci siano stati aumenti.
Il Veneto tra le peggiori d'Europa
Negli ultimi cinque anni in tutta la regione Veneto è stata registrata una crescita delle polveri sottilissime. Ad eccezione di Belluno, che rientra nei limiti raccomandati dall'OMS, e di Venezia che non ha registrato aumenti ma che comunque non è a norma, le altre cinque province si posizionano tra le prime 12 posizioni.
Prima fra tutte la provincia di Padova che ha registrato un aumento del 5.4, posizionandosi quinta in Italia. Seguono Verona con un +3,8, Vicenza con +14,3, Treviso con +7.6 e Rovigo con +4.4.
Il ristagno nell'aria
Le Pm 2.5, le polveri sottilissime, sono quelle che perdurano nell'aria, specialmente in un sistema con poco ricambio e correnti. In questo quadro poco rassicurante, ad esempio, Treviso risulta più inquinata di Taranto, sede dell'Ilva. Secondo Legambiente principali imputati in Pianura Padana sono il traffico e il settore dell'allevamento.