Cateno De Luca sindaco di Taormina e la cena polemica a Venezia: "Min... a! Tutto buonissimo tranne il conto"
La foto dello scontrino postata su Instagram dallo stesso politico, sta facendo il giro del web e sta provocando reazioni (anche scomposte)
Ha postato foto in barca, con lo sguardo affascinato dalla rara e unica bellezza di Venezia. Insomma la città lagunare ha conquistato di certo il cuore del primo cittadino di Taormina Cateno De Luca che si trova in Veneto sia per il Festival del Cinema che per ragioni politiche. Subito, però, anche solo spulciando sul suo profilo pubblico, ha posto l'accento sui costi.
Cateno De Luca polemico a Venezia
Quelli per spostarsi, per esempio, da una parte all'altra della città. "Ci vuole un mutuo per muoversi", scrive (con un po' di ironia) abbinando una foto in barca. E questo, diciamolo, è un problema che in molti bypassano usando le proprie gambe. Oppure prendendo un imbarcadero... E poi è arrivato al dunque, come si dice in questi casi con un linguaggio colloquiale.
Innamorato della città ma sorpreso dai costi
Sì, perché a un certo punto uno dovrà pur mangiare. E allora si è concesso una cena. Una cena per quattro, per essere precisi. Ma quando è stato il momento di pagare il politico deve aver avuto un bello shock di fronte allo scontrino fiscale. 309 euro. E subito è partito il post sui social...
"Min... a! Tutto era buonissimo... tranne il conto. Eravamo in quattro di cui uno per risparmiare ha preso spaghetti al pomodoro ma non credeva che costassero 30 euro. E poi dicono che Taormina è cara".
E qui apriti cielo... Da un lato ci sono i difensori di Venezia, che tutto sommato sostengono che una cifra del genere, nella città più bella del mondo, potrebbe anche essere tollerabile. Dall'altro lato ci sono i "detrattori" della "sua" Taormina.
"A Taormina nemmeno un caffè si può comprare", e ancora quelli che lo attaccano personalmente: "Mi sembra voglia di protagonismo, vuole risparmiare? Si prenda un toast in stazione". Insomma un bel polverone per uno scontrino... Tema, quello dei documenti fiscali, che sembra davvero di moda di questi tempi.
Emblematico, infatti, quello che ormai è balzato agli onori della cronaca e che arriva da Cerea, in provincia di Verona, dove le titolari del Bar Armando da nove anni consegnano ai clienti i suddetti scontrini con stampata l'effige di Benito Mussolini...