La polemica

Allarme Unesco per Venezia, ma Brunetta risponde: "La città è ben tutelata"

Il Presidente della Fondazione Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità invita il direttore del Centro Unesco a vedere di persona la situazione

Allarme Unesco per Venezia, ma Brunetta risponde: "La città è ben tutelata"
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Venezia è a rischio. L'allarme è stato lanciato a inizio agosto dal World Heritage Centre dell'Unesco che raccomanda l'iscrizione del capoluogo veneto alla "Lista del Patrimonio Mondiale in pericolo", ma secondo il Presidente della Fondazione Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità la città è ben tutelata.

Allarme Unesco per Venezia, ma Brunetta risponde: "La città è ben tutelata"

Gli effetti dei cambiamenti climatici e del turismo di massa, secondo l'Unesco, sono i principali nemici della Serenissima. E' necessario quindi prendere una decisione e agire in fretta per evitare "cambiamenti irreversibili".

Secondo il World Heritage Centre dell'Unesco, infatti, le misure adottate finora dall'Italia sono "insufficienti" per la sicurezza del sito.

Ma "l'Italia ha risposto a tutte le 50 raccomandazioni degli ispettori" risponde Renato Brunetta, Presidente della Fondazione Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità.

In un intervento pubblicato sul Corriere della Sera, Brunetta scrive che "Venezia è bene tutelata, dalle azioni che il Paese ha messo in campo, ma soprattutto dalla passione dei suoi abitanti e degli italiani tutti. E' l'amore per Venezia, condiviso da milioni di persone nel mondo, il suo principale Eccezionale Valore Universale".

Per quanto riguarda il problema del turismo di massa, sollevato dall'Unesco, il Presidente della Fondazione risponde che "no, non la chiuderemo alle visite: il flusso dei visitatori, anche grazie alle nuove tecnologie, sarà regolato, non interrotto".

La decisione di inserire il capoluogo veneto nella lista delle città in pericolo sarà votata a settembre dagli Stati membri dell’Unesco che si riuniranno a Riad, in Arabia Saudita. Ma se l'Unesco pretende di avere l'ultima parola, Brunetta dichiara che "non sarà così, questo non rientra nel mandato della Convenzione del 1972, della quale l'Italia fu tra i promotori, come è oggi tra gli Stati membri più impegnati a sostenere le attività dell'Unesco".

Secondo il Presidente della Fondazione Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità, "la valutazione dei funzionari del World Heritage Centre è disinformata e sbagliata", perché ferma a tre anni fa, data dell'ultima visita degli ispettori Unesco a Venezia. Da allora, scrive il Presidente, sono state attuate tutte le raccomandazioni che l'Unesco aveva richiesto e per questo "Venezia è ben tutelata". Non resta altro che venire a vederlo con i propri occhi.

"Se non ci siamo capiti, - conclude Brunetta - propongo: venite e vedrete. Non mandate tre ispettori. Venga lei, caro architetto Eloundou Assomo, direttore del World Heritage Center, la invito cordialmente a essere nostro ospite qualche giorno a Venezia. Sono certo capirà perché Venezia è tornata ad essere la più antica città del futuro".

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