Benzina, pubblicati i prezzi medi regionali: il Veneto è tra le regioni meno care
Scatta da martedì 1 agosto 2023 l'obbligo di esporre i prezzi medi ai distributori di carburante
Il Veneto è tra le regioni con la benzina meno cara di tutta Italia. Da oggi, martedì 1 agosto, è scattato l'obbligo per i distributori di benzina di comunicare con appositi tabelloni il prezzo medio del carburante su base regionale. Una mossa - molto discussa nei mesi scorsi - che il Governo ha deciso di intraprendere per cercare di contrastare il caro-benzina e di smascherare i "furbetti" che alzano i prezzi.
Benzina, pubblicati i prezzi medi regionali: il Veneto è tra le regioni meno care
Da martedì 1 agosto 2023 in tutta Italia scatta l'obbligo per i distributori di benzina di comunicare con appositi tabelloni il prezzo medio del carburante su base regionale.
Il dato viene aggiornato quotidianamente grazie all'Osservaprezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy. E ogni distributore dovrà piazzare in modo visibile un cartello che comunica la media regionale, di modo che l'automobilista sia a conoscenza dei valori e possa decidere se fare o meno il pieno proprio in quella struttura.
Il Veneto si posiziona tra le regioni con il prezzo più basso per i carburanti, insieme alle Marche: per quanto riguarda il gasolio il prezzo medio è 1.753; per la benzina 1.898; Gpl in Veneto costa 0.667, mentre il metano 1.321.
Le regioni con i prezzi più alti
I prezzi più alti della verde sono quelli della Provincia autonoma di Bolzano a 1,945 euro a litro e della Puglia a 1,943 euro. Sotto la soglia di 1,9 euro le Marche a 1,892 e il Veneto a 1,898.
Per quanto concerne il gasolio, invece, i distributori più cari sono a Bolzano e in Liguria, con 1,804 al litro, e in Calabria (1,8). I più economici sono nelle Marche a 1,751 e in Veneto a 1,753.
Il Gpl più economico è invece in Emilia Romagna, con una media di 0,654. Rifornirsi in Sardegna invece è carissimo: 0,828.
Il metano, infine, vi costerà di meno a Trento (1,288) e in Valle d'Aosta (1,299), mentre di più in Sicilia a 1,651.