Chioggia: no al 5G ma l'amministrazione 5 Stelle è in contrasto col suo stesso governo...
"Con i dovuti approfondimenti, valuterò anche questa opzione" commenta il primo cittadino Alessandro Ferro.
E' ancora braccio di ferro tra governo e sindaci per l'adozione del sistema 5G che ha fatto storcere più di un naso. Stavolta, tocca a Chioggia, tra i 60 comuni veneti che hanno già detto "No" all'installazione delle antenne con apposite ordinanze, a rischio ricorso da parte delle aziende.
La parola al primo cittadino
Così commenta il sindaco pentastellato Alessandro Ferro:
"Mi aspetto che possa succedere qualche modifica nel passaggio da decreto legge a legge da qui a qualche giorno a questa parte. Come ente, abbiamo ritenuto meritevole emanare questa ordinanza, forte del proliferare di diverse antenne che preoccupavano i cittadini. Il governo avrà fatto altre valutazioni. La mia raccomandazione è se esistono degli studi approfonditi per verificare o meno la nocività di queste radiazioni."
Un provvedimento apprezzato da Confindustria ma che diventa un punto di contrasto con il Governo Cinque stelle. Adesso, si cerca di tutelarsi dai forti risarcimenti che sarebbero dovuti per l'annullamento dell'installazione delle antenne in questione.
"Con i dovuti approfondimenti, valuterò anche questa opzione che spero possa essere l'ultima da prendere" conclude Ferro.