Famiglia veneziana investita da una "ruota impazzita" sulla Firenze-Pisa-Livorno, salva per miracolo
Grazie al sangue freddo del conducente, è stato possibile evitare il peggio. La famiglia verrà risarcita in breve tempo.
E' successo domenica 12 luglio 2020: una famiglia veneziana (mamma, papà e due figli) stava rientrando dalle vacanze sull'Isola d'Elba e, poco prima delle 19.00, mentre percorrevano la Firenze - Pisa - Livorno in direzione Venezia, con la loro Peugeot 5008, una ruota arriva dritta sul parabrezza della loro auto. Un caso shock che poteva trasformarsi in tragedia.
Il racconto
“All’improvviso - racconta la signora - dalla corsia opposta, quindi dalla direttrice di marcia contraria, è schizzata verso di noi una ruota. Il mio compagno ha fatto l’impossibile per evitarla ma a quell’ora il traffico era molto intenso, eravamo circondati da auto, i margini di manovra erano scarsi e l’impatto è stato inevitabile: una bomba”
A perdere la ruota è stata un’altra macchina, una Renault Scénic condotta da una quarantaduenne di Alghero con due ragazzine a bordo. La ruota colpisce in pieno la parte sinistra del parabrezza che viene infranto e le schegge feriscono i passeggeri seduti nella parte anteriore dell'auto. Il papà della famiglia sterza e finisce addosso ad un’altra vettura e sfiora una moto: poteva essere una strage ma per fortuna si è evitato il peggio. Il conducente della Peugeot, quarantenne, con molto sangue freddo, riesce a mantenere il controllo del suo Suv e a fermarsi. E' una fortuna che, anche nella corsia opposta, la Scenic rimasta senza una ruota non si rovesci: la guidatrice arresta a sua volta la marcia senza conseguenze.
Ferite lievi e tanto spavento
Scatta l’allarme e arrivano i soccorsi. I veneziani, smaltito il grande spavento, dopo i rilievi della Stradale, decidono di rientrare: noleggiano un’altra macchina e alle 4 di notte di lunedì raggiungono finalmente la loro abitazione. Al mattino si recano subito al pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo dove i sanitari riscontrano a papà, mamma e figlioletto colpi di frusta e contusioni varie, ma per fortuna nessuna frattura, per prognosi nell’ordine di una settimana-dieci giorni: dovranno portare il collare e assumere antidolorifici. E saranno pienamente risarciti, sia per i danni fisici sia per quelli materiali, particolarmente ingenti, al loro mezzo: per essere assistiti, i quattro veneziani si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e tutela dei diritti dei cittadini.
“E’ stato proprio un rientro dalle vacanze con il botto - conclude la signora passeggera della Peugeot - La polizia stradale ci ha detto che siamo stati miracolati”.