Per la prima volta il Giro d'Italia arriva a Caorle: una giornata storica
Il litorale veneziano ha accompagnato i ciclisti fino al traguardo, vinto in volata dal veneto Alberto Dainese, di Abano Terme, maglia rosa che si conferma a Geraint Thomas...
Una super festa per celebrare una giornata davvero storica: l'arrivo, per la prima volta nella storia, del Giro d'Italia a Caorle.
Per la prima volta il Giro d'Italia arriva a Caorle: una giornata storica
"È iniziata la tre giorni del Giro d'Italia in Veneto. Oggi, per la prima volta nella storia la Corsa Rosa approda a Caorle, con alle spalle 200 chilometri, da Pergine Valsugana (Trento), toccando le province di Vicenza e Treviso, pedalando lungo il Piave, prima di vedere il mare.
Il litorale veneziano ha accompagnato i ciclisti fino al traguardo, vinto in volata dal veneto Alberto Dainese, di Abano Terme, maglia rosa che si conferma a Geraint Thomas".
Sono queste le parole del Governatore Luca Zaia, a margine della manifestazione sportiva che per il territorio ha segnato un passaggio storico.
"Storia, tradizione e cultura. Caorle è tutto questo e molto di più: è una delle mete turistiche più ambite dell'Alto Adriatico con la sua spiaggia lunga 18 km di sabbia dorata, la laguna in cui il tempo sembra essersi fermato e l'antico centro storico che racconta la storia millenaria della città e dei suoi abitanti".
Poco prima dell'arrivo dei ciclisti, il Governatore aveva anche aggiunto:
"Quest’anno abbiamo fatto le cose in grande – sottolinea -. Sono 3 tappe, 5 città coinvolte (Caorle, Oderzo, Zoldo, Longarone e Auronzo), e 500 km da percorrere in una vetrina che offrirà il meglio del Veneto. Sarà una tre giorni nella quale la nostra regione tutta potrà mettersi in bella mostra, offrendo tutto il meglio del territorio.
Senza contare l’impatto economico (un arrivo di tappa è stimato in un giro d’affari dai 400 ai 600mila euro) e l’impatto turistico. Solo per citare alcuni numeri: 7 spettatori su 10 arrivano da località diverse da quelle di tappa, l’11% degli spettatori è straniero e il 52% degli spettatori sceglie di assistere al Giro per motivi turistici".
Una grande festa, dunque, che però ha fatto i conti con un fuoriprogramma. Questo pomeriggio alle 16.10 circa, quattro cittadine e cittadini aderenti alla campagna NON PAGHIAMO IL FOSSILE, promossa da Ultima Generazione, hanno preso parte ad un’azione non violenta dimostrativa durante il Giro d’Italia per pochi minuti sulla Strada Regionale 89 “Treviso-Mare”, all’altezza di Roncade in provincia di Treviso.