Brugnaro sul teatro di guerra, il sindaco di Venezia in visita a Odessa
Il primo cittadino lagunare ha potuto assistere direttamente alle attività di stivaggio in una zona recentemente oggetto di attacchi da droni.
Nel suo secondo giorno di visita a Odessa il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha avuto la possibilità di visitare il porto di Odessa, in via assolutamente eccezionale in quanto infrastruttura strategica, dal quale partono le navi cariche di grano per tutto il mondo.
Nell'area da poco colpita dai droni
Accompagnato dal presidente dell’Autorità portuale e dall’incaricato diplomatico della Città, Attilio Malliani, il primo cittadino lagunare ha potuto assistere direttamente alle attività di stivaggio in una zona recentemente oggetto di attacchi da droni. “È fondamentale - ha ribadito contestualmente Brugnaro - mantenere aperto il corridoio del grano, perché serve non solo per l’Ucraina, ma per tutta l’Europa e il Mediterraneo".
Venezia lavora al futuro di Odessa
"Venezia sta già pensando, e lavorando, per il futuro di Odessa, una città meravigliosa, con cui essa ha storicamente avuto rapporti di amicizia e di collaborazione: penso, in ambito culturale, alle nostre rispettive Università, ma anche, in quello economico, al nostro porto. Il loro dipartimento di urbanistica e mobilità lavorerà a stretto contatto con il nostro, per scambiarsi buone prassi. Ci muoveremo di concerto con i Ministeri competenti, perché la posizione, le competenze e le infrastrutture di Venezia ne fanno l’hub ideale per il futuro del più importante porto ucraino. La rinascita dopo la guerra passa da qui”.
Le parole del sindaco di Odessa
“Sono davvero grato all’amico Brugnaro – ha sottolineato il sindaco di Odessa, Gennadiy Trukhanov - di essere venuto qui, in luoghi non sicuri e devastati dalla guerra, per dimostrarci ancora una volta la vicinanza sua e di Venezia alla mia città. Oggi Odessa apre un nuovo capitolo nelle sue relazioni con Venezia: è una grande occasione di collaborazione che, ne sono convinto, porterà grandi frutti e ad un grande risultato per la rinascita della mia città e del mio Paese, di cui un giorno saremo tutti fieri.”