Si tirano le somme

Venezia blindata per un "pugno" di manifestanti: è polemica

Con l'arrivo stimato di 200 persone erano stati messi in campo circa 700 poliziotti e con un'ordinanza erano stati fatti chiudere locali

Venezia blindata per un "pugno" di manifestanti: è polemica
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Adesso c'è chi tira un sospiro di sollievo per il pericolo scampato e chi polemizza sulla disponibilità delle forze dell'ordine solo in certe occasioni

Venezia blindata per "un pugno" di manifestanti: è polemica

La tensione per la manifestazione non autorizzata degli anarchici che era stata annunciata per sabato 25 marzo 2023 si è allentata e i primi commenti non si son fatti attendere: chi plaude alle misure messe in atto e chi condanna tale spiegamento di forze per un pugno di manifestanti, una trentina in tutto.

In vista di una possibile "orda di distruttori", le stime parlavano di almeno 200 persone, erano stati messi in campo circa 700 poliziotti e con un'ordinanza erano stati fatti chiudere locali, con tanto di divieto di vendita di lattine e bottiglie di vetro; anche le vie di accesso alla città erano presidiate per permettere controlli più serrati. La verità dei fatti avrebbe capovolto le aspettative senza appello: in campo dei Frari si sono radunate poche decine di manifestanti che hanno solo scandito slogan e sventolato cartelloni. Nessun momento di tensione, se non quando il corteo si sarebbe spostato per tornare verso la stazione ferroviaria. Lì alcuni partecipanti sarebbero stati fermati e identificati.

Protesta in sostegno a Cospito e Sorroche

La protesta, che in principio doveva essere in Campo Santa Margherita, in realtà poi si è spostata poco distante forse proprio a causa del cordone di forze dell'ordine che impediva l'accesso al luogo scelto. Gli anarchici, attesi a frotte da diverse regioni d'Italia, secondo alcune stime erano invece solo una 30ina.

L'obiettivo della protesta era scritto a chiare lettere sugli striscioni: "Governo banda di criminali", "Fuori Alfredo dal 41bis" e "Stragista è lo Stato. Solidarietà con Anna e Alfredo" ( Anna Beniamino, ex compagna di Cospito). A cui si è aggiunto il sostegno della folla radunata al 44enne Juan Antonio Jorroche condannato a 28 anni per l'attentato del 208 al K3 di Villorba, sede della Lega Trevigiana.

La soddisfazione del sindaco e le polemiche

Luigi Brugnaro a " pericolo "scampato si lascia andare ai ringraziamenti con un post su social
"A #Venezia la violenza non è passata, non PASSA e non PASSERÀ! Grazie alla Prefettura, alle Forze dell’Ordine e a coloro che ci hanno aiutato a fare RESISTENZA! Un grande ringraziamento anche a cittadini, commercianti e società partecipate.Un grande lavoro di squadra!"
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Ma accanto a commenti solidali con il sindaco che avrebbe salvato la la città lagunare, ci sono moltissimi che invece esprimono rabbia e disapprovano una scelta che ha messo in ginocchio le attività commerciali per due giorni: la vera "conta dei danni", dicono, dovrebbe partire da questo:
"Aspettiamo la conta dei danni. Quelli che avete fatto alle decine di attività commerciali che non hanno potuto lavorare!"
o ancora chi punta il dito contro una mobilitazione in massa di forze dell'ordine che non trova riscontro in altri momenti lasciando il territorio urbano in balia degli sbandati.
"Complimenti! Ma allora mi chiedo, possibile che non riusciate a togliere tossici e spacciatori da zona via Piave?"
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