Regione al fianco della Protezione civile veneziana: presto un contributo da 290mila euro
Ecco come verrà suddiviso tra le varie associazioni
“All’indomani del compleanno della Protezione Civile, la Regione del Veneto pone la sua attenzione alla provincia di Venezia rivolgendo all’associazione di volontariato un contributo di circa 290mila euro. Un’azione concreta finalizzata a rafforzare e mantenere al passo con i tempi il nostro sistema di PC, sia a livello di prevenzione che di formazione”.
Regione al fianco della Protezione civile veneziana: presto un contributo da 290mila euro
Sono le parole con cui l’assessore veneto alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, ha annunciato il nuovo stanziamento che interesserà enti e associazioni di settore della provincia veneziana per le sedi, per l’aggiornamento dei Piani comunali, per l’acquisto di DPI e di attrezzature, strumentazione, divise, ecc.
A favore del Comune di San Donà di Piave vengono erogati 100mila euro per la realizzazione e la ristrutturazione di sedi. Per le dotazioni del volontariato si prevede uno stanziamento di 145mila euro a favore di dieci beneficiari: Comune di Quarto d'Altino (40.000 euro), Comune di Pianiga (31.000 euro), AVPC Meolo (21.000 euro), Comune di Noventa di Piave (16.000 euro), Comune di Portogruaro (12.000 euro), Comune di Chioggia (11.000 euro), ODV Città Eraclea, Comune di S. Stino di Livenza, Comune di Fossò, Comune di Cavarzere.
35mila euro invece sono destinati per l’acquisto di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) a favore dei Comuni e delle associazioni di volontari che avevano maggiormente operato come supporto logistico durante l'emergenza COVID-19. Per il territorio veneziano sono stati premiati 9 beneficiari: Associazione Volontari PC S. Maria di Sala, Associazione volontari PC Meolo, Comune di Dolo, Comune di Fiesso d'Artico, Comune di Pianiga, Comune di Cavarzere, Comune di Cona, Comune di Camponogara, Comune di Ceggia.
Infine, è stato previsto un contributo anche per l’aggiornamento e la realizzazione del Piano di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni della Brenta per un valore pari a 11.000 euro.
“La genesi della Protezione Civile si cerca e si trova nella volontà dei nostri cittadini di mettersi insieme e fare squadra per il bene della comunità. – ha dichiarato Bottacin – Inizialmente si tratta di un gruppo che nasce per motivi solidaristici in caso di gravi calamità, un gruppo che successivamente viene formato e preparato con precisi protocolli ed oggi ricopre un ruolo importantissimo durante ogni tipo di emergenza.
Un sistema straordinario che la Regione del Veneto ha deciso di far conoscere attraverso una iniziativa partita nel 2016 col nome Scuola Sicura Veneto. Un progetto interrotto durante la pandemia e che riparte questa primavere: in pratica i volontari della Protezione Civile entreranno nelle scuole per raccontare ai nostri ragazzi la propria esperienza e insegnare alcune buone pratiche in caso di emergenze”.