La "Rivoluzione di Mestre": cittadini e commercianti in piazza per riprendersi la città
Un'azione simbolica, quella di ieri sera, venerdì 24 febbraio 2023, per dare un segnale...
La cittadinanza, compatta, ha detto basta. Basta al degrado, alla microcriminalità, a quella morsa che ormai da troppo tempo sta stritolando le ali di una città che vuole "volare"...
La "Rivoluzione di Mestre": cittadini e commercianti in piazza per riprendersi la città
Tutti insieme per una Mestre diversa, libera dalla morsa dello spaccio, delle ripetute aggressioni, dei furti, delle spaccate ai danni delle oneste attività commerciali della zona. Anziani, giovani, intere famiglie, mestrini doc di "vecchia" e nuova generazione, italiani e stranieri. C'erano un po' tutti tra le migliaia di presenze segnalate ieri sera, venerdì 24 febbraio 2023, in marcia, per dire "basta" e guardare al futuro.
Un futuro tutto da scrivere ma nel segno della legalità. Tutti, sì, erano presenti, ma non sotto l'egida di qualche movimento politico, sindacale o spinti dalle bandiere di qualche partito. I presenti hanno sfilato in corteo "brandendo" cartelli con su indicata la propria via di residenza. Piave, Podgora, Altobello...
Come a simboleggiare il movimento di una città che è stanca di vivere nel degrado, nella microcriminalità. Un movimento, si dice, che è terminato in piazza Ferretto. Un movimento che ha voluto rimarcare quella che sembrerebbe un'esigenza diffusa: i presidi di legalità. Il che si traduce, molto semplicemente, in una richiesta frontale: più Forze dell'ordine sul territorio letteralmente falcidiato, in alcune zone, da tossicodipendenti e sbandati.
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