Carnevale di Venezia: i numeri dell'edizione 2023 e un primo sguardo su quella del 2024
E già si pensa a quello del prossimo anno!
Cortei acquei, carri, una pantegana galleggiante, spettacoli diffusi, rievocazioni storiche, la grazia delle Marie e la magia del fuoco che incontra l’acqua all’Arsenale. Tutto questo è stato il Carnevale di Venezia 2023 “Take Your Time For The Original Signs”, che oggi si è chiuso con il saluto da Piazza San Marco della Maria vincitrice del Carnevale 2023, Beatrice Raffael, e con l’ultimo spettacolo Original Signs allestito nelle acque dell’Arsenale di Venezia.
Carnevale di Venezia: i numeri dell'edizione 2023 e un primo sguardo su quella del 2024
L’edizione 2023, promossa dal Comune di Venezia e organizzata da Vela spa, ha vissuto una maratona di eventi e spettacoli diffusi nell’intera area metropolitana che ha portato veneziani, veneti e ospiti italiani e stranieri a mascherarsi. “Take Your Time For The Original Signs”, sotto la direzione artistica di Massimo Checchetto, è stato il Carnevale della ripartenza con un invito a tornare a travestirsi cercando il proprio segno distintivo tra calli, campi, isole e terraferma.
Una manifestazione frutto di un lavoro congiunto con le autorità competenti al fine di offrire un Carnevale in totale sicurezza. Un particolare ringraziamento alla Prefettura di Venezia per il coordinamento delle Forze dell’Ordine e alle Autorità sanitarie per il continuo supporto costruttivo nella progettazione dell’evento.
Il taglio del nastro del Carnevale è stato affidato al passaggio di una grande piattaforma galleggiante luminosa dove si sono incontrati gli elementi della natura, le simbologie della Zodiaco e della tradizione del Carnevale. Una struttura che richiamava il passato, a quel teatro galleggiante che si usava nel ‘700, e che ha aperto le danze al Carnevale, proseguito poi il 5 febbraio con la grande parata di barche tradizionali a remi che ha traghettato la pantegana di cartapesta fino al ponte di Rialto dove è continuata la festa.
E poi fino al 21 febbraio la città si è riempita della magia e dell’allegria dell’arte di strada, con il format del Venice Carnival Street Show e con gli oltre 1.100 spettacoli tra acrobati, clown, artisti di strada che hanno coinvolto quotidianamente 62 compagnie per un totale di 153 artisti.
Tornata anche la Commedia dell’Arte in piazza San Marco e in Campo Santo Stefano che ha riportato all’aperto il teatro di strada, grazie alla rassegna curata dalla compagnia Pantakin, diventando un appuntamento fisso del palinsesto. Oltre 70 gli spettacoli messi in scena da 8 diverse compagnie nazionali e internazionali.
E ancora, spettacoli diffusi in tutto il territorio, dal centro storico alle isole fino a Mestre, Marghera e a tutta la terraferma, arricchiti quest’anno dalle sfilate dei carri allegorici che hanno coinvolto oltre 100.000 persone e decine di carri costruiti artigianalmente da associazioni provenienti da tutto il Veneto. Sette le sfilate che hanno portato tanta allegria e divertimento a Pellestrina, Lido, Burano, Marghera, Campalto, Zelarino e, per la prima volta, anche lungo le vie di Mestre.
Mentre l’evento più atteso e coinvolgente, “Original Signs”, si è svolto nella splendida cornice dell’Arsenale con proiezioni di luce e giochi di fuoco che hanno restituito ai presenti trenta minuti di pura arte: quest’anno il pubblico che ha assisto allo spettacolo ha raggiunto la quota delle 26 mila presenze.
“È stato un Carnevale diffuso e partecipato in tutta la città! Voglio ringraziare i cittadini e visitatori che hanno scelto di festeggiare con noi e gli organizzatori che insieme ad associazioni e volontari, si sono preparati per mesi per rendere possibile questo momento di gioia – dichiara il sindaco Luigi Brugnaro – Grazie, oggi e sempre, a tutti coloro che hanno lavorato per questa manifestazione e per il controllo della Città: le Forze dell’Ordine, la nostra Polizia Locale, la Protezione Civile, Vela, Veritas, AVM, il SUEM e soprattutto i tanti, tantissimi volontari. L’Amministrazione comunale sarà sempre un punto di riferimento e di sostegno per tutte le persone di buona volontà che, con dedizione e tenacia, si rimboccano le maniche e sono disponibili verso gli altri. Insieme possiamo fare molto e, soprattutto, possiamo rendere la nostra Venezia, in quella concezione Serenissima di Stato da Mar e Stato da Tera, sempre più accogliente, più bella, più vissuta. Siamo una grande città fatta di persone che la amano e che hanno voglia di stare assieme facendo festa. Il Carnevale è anche questo!”.
Piazza San Marco e Piazza Ferretto sono stati il cuore dei travestimenti con il tradizionale concorso della Maschera più Bella, capace di attirare oltre un migliaio di persone in costume che si sono messe in gioco per portarsi a casa uno scatto a ricordo della giornata e per partecipare al concorso, vinto quest’anno da una turista francese con il suo vestito cucito a mano proprio per l’occasione.
“Il Carnevale è la festa della spontaneità creativa di ognuno di noi. È da questa considerazione che ha tratto spunto il tema dell’edizione 2023, che voleva essere un rinnovato invito a vivere il Carnevale in prima persona con passione – afferma il direttore artistico Massimo Checchetto – Abbiamo registrato un grande afflusso a Venezia ma anche a Mestre, nella terraferma e nelle isole, grazie al ritorno dei carri e agli spettacoli diffusi che hanno raggiunto i residenti sotto casa. È una formula che mi auguro si possa replicare negli anni a venire e nella quale si senta sempre più coinvolta tutta la città con i suoi cittadini, affinché prendano parte attivamente all’evento”.
La programmazione ha visto un ricco palinsesto di iniziative culturali presso teatri, musei e istituzioni culturali che hanno aperto le porte al Carnevale. Ca’ Vendramin Calergi ha ospitato i “Dinner Show” ufficiali, le cene esclusive sotto la direzione di Antonia Sautter che hanno accolto gli ospiti in scenari fantastici e immaginari.
“Credo si possa affermare che la programmazione degli spettacoli su tutto il territorio cittadino sia stata un’intuizione vincente che ha visto una grande partecipazione di famiglie e di un pubblico eterogeneo di tutte le età. – aggiunge l’amministratore unico di Vela spa, Piero Rosa Salva – Venezia ha saputo ancora una volta esaltare le sue eccellenze culturali e ambientali, e al tempo stesso aprirsi al mondo ospitando delegazioni non sono italiane ma anche straniere, che hanno portato sul palco di Piazza San Marco le loro tradizioni. Un Carnevale che ha visto arricchire le sfilate dei carri allegorici con un gradimento straordinario. Da sottolineare il successo degli spettacoli serali all’Arsenale che hanno confermato il fascino e la fruibilità della location. Un grande ringraziamento va inoltre alle istituzioni, alle Forze dell’Ordine, i volontari e le associazioni locali e a tutte quelle persone che si sono spese per garantire la piena sicurezza di ogni singolo evento”.
Sono stati coinvolti gli atelier di costumi tipici del Carnevale e le maestranze dell’artigianato veneziano, nonché le botteghe dei mascareri. Inoltre è stata promossa l’enogastronomia e l’ospitalità del periodo carnevalesco attraverso il coinvolgimento di bàcari, ristoranti, pasticcerie, panetterie anche grazie alla manifestazione del Carnevale del Gusto. Il Carnevale di Venezia è inoltre approdato nel Metaverso grazie alla collaborazione tra PwC Italia e Vela Spa per permettere a chiunque di lasciare un segno della propria unicità in qualsiasi parte del mondo.
“Oltre alla riconferma del Carnevale diffuso, tante le adesioni alle postazioni per le foto a 360 gradi nelle principali piazze di Venezia e Mestre che hanno visto partecipare 1295 maschere – dichiara il direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria – all’Arsenale è stato convogliato anche il pubblico giovane, che ha potuto ballare in un contesto unico. Il programma è stato arricchito anche da una variegata e vasta offerta culturale, accolta nelle principali istituzioni della città, per dare un’ulteriore possibilità di godimento del Carnevale ai cittadini veneziani. Questa edizione ha avuto una eco straordinaria a livello comunicativo, seguita passo per passo attraverso tutti i canali social e con dirette delle maggiori emittenti televisive italiane e straniere. Come sempre, faremo le valutazioni insieme all’Amministrazione comunale sull’edizione appena conclusa e sulla progettazione della prossima edizione che si svolgerà dal 27 gennaio al 13 febbraio 2024”.
IL CARNEVALE DI VENEZIA IN NUMERI
UN CARNEVALE NEL MONDO. I dati della Smart control room, che ha operato h24 per la tutela di residenti e visitatori, hanno registrato oltre 140 nazionalità diverse presenti in Comune e Venezia in questi giorni. Un vero e proprio Carnevale del mondo. Uno straniero su cinque è stato francese, poi inglesi per il 12%, spagnoli 11%, tedeschi ed inglesi. Tra le curiosità ben 800 peruviani, 5 da Trinidad e Tobago e 4 dal Nepal. E c’è anche chi ha fatto il giro del mondo per arrivare a Venezia, come i 162 dalla Nuova Zelanda e i 3 dalla Polinesia Francese.
SOCIAL E STREAMING. Il Carnevale di Venezia, tra post, storie e reels, è corso veloce anche sui canali social e web registrando un enorme successo. I contenuti pubblicati nella pagina Facebook (storie, post, video) hanno raggiunto 3,7 milioni di utenti, mentre quelli pubblicati sulla pagina Instagram ufficiale (storie, post, video, reels) hanno raggiunto 2,6 milioni di utenti. Tra i post che hanno generato più interesse ci sono i video sul primo week end con 76.000 visualizzazioni e il post sul corteo delle remiere di domenica 5 febbraio che ha registrato circa 32.000 visualizzazioni. I sei filtri Instagram ufficiali sono stati cliccati 240.000 volte. Su Twitter sono state raggiunte 11.000 visualizzazioni al profilo. Il tweet più popolare è stato quello sull’Opening Parade “Original Dreamers” che ha ricevuto 7.400 visualizzazioni.
ACTV
Navigazione, linee aggiuntive:
- Arlecchino – 20 corse/giorno
- Pantalone – 17 corse/giorno_morbida e 43 corse/giorno_punta
- Colombina – 15 corse/giorno
- navetta Carnevale Arsenale nei giorni di spettacolo di Original Signs
- corse aggiuntive: 320
- Automobilistico
- Da sabato 4 febbraio a martedì 21 febbraio 670 corse aggiuntive.
VERITAS
97 netturbini tra centro storico e isole e 12 in terraferma in aggiunta ai normali servizi.
POLIZIA LOCALE
Nei tre weekend di Carnevale, tra il centro storico e la terraferma, sono stati svolti 2.100 turni di operatori di polizia sui quattro quadranti operativi. La Polizia locale ha inoltre, come di consueto, attivato le proprie squadre operative anti borseggio in abiti civili, e di contrasto anti droga anche con l’ausilio delle unità cinofile, oltre a garantire la sicurezza della navigazione con 22 unità a supporto dei diversi cortei e provveduto ad attivare i servizi di prevenzione nei luoghi della movida.
Sono stati intensificati i controlli alle strutture ricettive, in concorso con la Guardia di Finanza; 65 le attività oggetto di verifica, con numerose irregolarità riscontrate, sia con riferimento alla normativa regionale sia per quanto riguarda il versamento dell’imposta di soggiorno, per un importo complessivo di circa trentamila euro.
Degna di nota la scoperta di un ostello, a pochi passi da Piazza San Marco, gestito in assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo con una capacità ricettiva superiore ai 50 posti letto.
PROTEZIONE CIVILE
Grande l’impegno dei volontari di Protezione Civile durante le principali manifestazioni del Carnevale. A Venezia fornendo informazioni ai visitatori, verificando eventuali situazioni critiche e supportando la polizia locale nell’istituzione dei sensi unici pedonali, mentre durante le varie sfilate dei carri, garantendo la sicurezza del percorso, presidiando i principali varchi pedonali e carrabili e “scortando” i carri dove vi era una maggior presenza di pubblico. In totale, sono intervenuti 343 volontari.
OPENING PARADE “ORIGINAL DREAMERS” SUL CANAL GRANDE DEL 4 FEBBRAIO
1 palcoscenico galleggiante a teatro sospeso sull’acqua; 44 figuranti impegnati con 12 rematori (8 percussionisti e 4 attori), 10 ballerini, 2 acrobati, 4 cantanti d’opera, 16 figuranti; 30 abiti di scena originali forniti da 4 Atelier specializzati veneziani (Atelier Antonia Sautter, Atelier La Bauta, Atelier Pietro Longhi, Atelier Stefano Nicolao).
L’Opening Parade è stata la sfilata di apertura del Carnevale di Venezia, intitolata “Original Dreamers”. Il corteo si è snodato lungo il Canal Grande e ha aperto ufficialmente le danze del Carnevale 2023 “Take Your Time For The Original Signs”. Partito alle 20.00 dalla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia, il maestoso palcoscenico navigante ha solcato le acque del Canal Grande fino ad arrivare in Bacino San Marco, in un percorso della durata di un’ora dove si sono mischiati gli elementi della natura, le simbologie della Zodiaco e della tradizione del Carnevale. Migliaia di spettatori hanno seguito lo spettacolo dalle rive in totale sicurezza.
CORTEO ACQUEO TRADIZIONALE DEL 5 FEBBRAIO
Un centinaio di imbarcazioni tradizionali veneziane, addobbate e coloratissime, con a bordo oltre 800 vogatori, ha solcato le acque della via d’acqua più famosa al mondo trasportando la mitica “Pantegana” in cartapesta, che si è aperta davanti al Ponte di Rialto sotto gli occhi di migliaia di spettatori. La festa è poi continuata in Erbaria, dove il popolo di terra si è unito a quello d’acqua e dove sono state premiate le 4 barche più singolari e meglio addobbate.
VENICE CARNIVAL STREET SHOW
10 giorni di teatro in strada, 1.110 spettacoli, 62 compagnie coinvolte per un totale di 153 artisti; 9 teatrini tra Venezia centro storico, isole della laguna, Mestre e terraferma.
Dal 4 al 21 febbraio 2023 la rassegna “Venice Carnival Street Show” ha proposto spettacoli di giocoleria e arte diffusa per la città all’interno del programma ufficiale di “Take Your Time For The Original Signs”. L’edizione diffusa del Carnevale di Venezia ha portato ad esibirsi mimi, clown, attori, musicanti, trampolieri e affabulatori in grado di coinvolgere un pubblico vasto di bambini e adulti e trasportarli nel mondo dell’arte, della commedia, delle fiabe e della musica.
VENEZIA OVVERO LA COMMEDIA DELL’ARTE
10 giorni di Commedia dell’Arte, oltre 70 spettacoli con 8 diverse compagnie nazionali e internazionali, per un totale di 30 attori; 2 palchi, uno in Piazza San Marco e uno in Campo Santo Stefano.
Anche la Commedia dell’Arte, una delle tradizioni teatrali più famose del mondo, è stata presente in questa edizione del Carnevale di Venezia, inserendosi nel vasto palinsesto di appuntamenti dal 4 al 21 febbraio 2023. La rassegna è stata curata dalla Compagnia Teatrale Pantakin (che ha curato anche 2 produzioni), a cui si sono alternati la Compagnia Teatro dei Navigli di Abbiategrasso, Zorba Officine Creative di Milano, Amata Compagnie dalla Francia, la Compagnia friulana Lande de Vero e quella veneta Teatro Immagine. Grazie alla preziosa collaborazione con l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, ha partecipato la Compagnia stabile del Teatro Drammatico di E. Godenau (Romania) con lo spettacolo “Teatrul Mastilor”.
I CONCORSI DELLA MASCHERA PIÙ BELLA E DELLA MASCHERINA PIÙ BELLA
I due concorsi delle maschere più belle in Piazza San Marco e in Piazza Ferretto hanno registrato un totale di oltre un migliaio di partecipanti in presenza. Le maschere hanno ricevuto migliaia di voti giornalieri. Sulla pedana della Maschera più Bella sono salite tantissime e coloratissime maschere. Hanno aspettato il click e ricevuto la propria fotografia sullo smartphone. A Mestre tantissimi bambini si sono fatti scattare una foto per prendere parte ad un concorso tutto digitale, o semplicemente ricevere lo scatto e conservarlo come ricordo.
CARNEVALE DELLA CULTURA
Oltre 50 gli eventi culturali dislocati tra Venezia e Mestre. E musei aperti in giorni e orari straordinari. Il Carnevale della Cultura per 18 giorni ha riempito di musica e teatro i luoghi della cultura di Venezia e Mestre, tornando a celebrare la manifestazione con una programmazione di spettacoli negli spazi culturali della città. La cinquantina di appuntamenti del cartellone culturale ha affiancato le attività all’aperto, coniugando il tema del Carnevale 2023 nelle molteplici declinazioni dell’arte, con tanti eventi imperdibili che hanno visto coinvolte associazioni culturali, enti, teatri e musei, palazzi: dall’Ateneo Veneto, alla Biblioteca di Marghera, poi la Biennale di Venezia, La Casa di The Human Safety Net alle Procuratie Vecchie, il Centro Culturale Candiani, il Café Sconcerto, il Centro Internazionale della Grafica-Venezia Viva, il Conservatorio Benedetto Marcello, la Compagnia l’Arte dei Mascareri, la Fabbrica del Vedere, la Fondazione Querini Stampalia, la Fondazione MUVE, il Consolato di Svizzera a Venezia, la Fondazione MUVE, la Fondazione Querini Stampalia, l’M9 – Museo del 900, il Palazzetto Bru Zane, il Palazzo Grimani, il Palazzo Labia, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, la Scuola Grande di San Rocco, il Teatro ai Frari, il Teatro La Fenice, il Teatro Momo, il Teatro a l’Avogaria. In occasione del Carnevale veneziano il Museo Fortuny e la Galleria internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro hanno aperto le porte ai visitatori fino alle ore 21 nelle giornate di venerdì 17 e sabato 18 febbraio, mentre lunedì 20 e martedì 21 febbraio, ultimo giorno di Carnevale, sono rimasti aperti tutti i Musei Civici e il Centro Culturale Candiani.
CARNEVALI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
10 gruppi arrivati da tutta Italia, e oltre 200 figuranti nel pomeriggio di lunedì 20 febbraio hanno sfilato in Piazza San Marco. Dalla Puglia alla Sicilia, passando per il Piemonte, la Basilicata, il Molise, la Calabria e la Sardegna: le maschere che hanno reso celebri i Carnevali d’Italia in tutta l’Europa, alla ricerca del proprio segno originale, hanno messo in scena uno degli eventi più attesi di “Take your Time for the Original Signs”, organizzato grazie alla collaborazione dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e di Wavents.
3 delegazioni internazionali provenienti da Germania, Cina e Corea del Sud, con un centinaio di figuranti hanno sfilato in Piazza San Marco e nei campi di Venezia. In uno scambio culturale di usi e costumi, gli abiti tradizionali del Carnevale di Colonia sono saliti sul palco di Piazza San Marco domenica 12 febbraio, per festeggiare i loro 200 anni di storia. I protagonisti di venerdì 17 e martedì 21 febbraio sono stati invece 15 abiti in seta di Suzhou – Hanfu e la delegazione dalla Città coreana di AnDong, che ha rappresentato la tradizionale maschera danzante del ‘Talchum’, riconosciuta Patrimonio Immateriale Unesco nel 2022.
CARRI ALLEGORICI
7 giorni di sfilate di carri allegorici per 7 località coinvolte: Pellestrina, Lido di Venezia, Burano, Marghera, Campalto, Mestre e Zelarino, e 3.000 figuranti. Oltre 100.000 gli spettatori in totale.
L’edizione del 2023 ha visto il grande ritorno delle sfilate dei carri allegorici mascherati su tutto il territorio cittadino, dalle isole della laguna alla terraferma con la novità di Mestre che ha visto la presenza di 40.000 partecipanti. In cartapesta, coloratissimi e maestosi, i carri hanno sfilato per le vie delle isole e delle città in un tripudio di coriandoli, figuranti in maschera, musica e stelle filanti.
ORIGINAL SIGNS
9 serate per 18 spettacoli e un totale di 540 ore di spettacolo visto da oltre 26.000 ospiti (di cui 5.500 veneziani a titolo gratuito), 30 artisti (9 ballerini, 1 danzatrice LIS, 8 manipolatori del fuoco, 1 acrobata verticalista, 2 attori, 1 flyboarder, 8 percussionisti), a bordo di 6 chiatte guidate da 6 piloti. In totale, sono state circa un centinaio le persone coinvolte tra addetti ai lavori ed artisti.
Lo spettacolo si è svolto da venerdì 10 a domenica 12 febbraio e da giovedì 16 a martedì 21 febbraio con due spettacoli giornalieri alle 18.30 e alle 21.00. Uno spettacolo che ha visto muoversi sull’acqua i corpi energici dei ballerini di RANDB. Collective, la grazia eterea dell’acrobata Viola Cappelli e l’espressiva danza di Isabella Moro che racconta il mondo celeste con la Lingua dei Segni. In scena si è ritrovato il gesto atletico del flyboard che, con Cristiano Perseu, si è trasformato in un gesto artistico che affiora dall’acqua per innalzarsi verso il cielo. E con l’acqua non poteva mancare il suo elemento complementare: il fuoco che in Original Signs è stato sapientemente manipolato dalla Compagnia Opera Fiammae e dalla francese Compagnie Ilotopie, rafforzato dal potente ritmo live di Psycodrummers, percussionisti non convenzionali. L’emozionante cornice notturna dell’Arsenale è stata resa unica da una densa scenografia di fontane danzanti, luci e video realizzata dal connubio di arte tecnologica tra Viorica, Antica Proietteria e Moonlight.
ORIGINAL SINNERS – DINNER SHOW
8 Dinner Show, 24 ore di spettacolo, 30 artisti e 50 costumi realizzati a mano. I Dinner Show del Carnevale di Venezia 2023 sono andati in scena a Cà Vendramin Calergi, uno dei più bei Palazzi del Cinquecento veneziano con uno straordinario affaccio sul Canal Grande. Intitolato “Original Sinners”, ha regalato seducenti performance e abiti sontuosi, regalando agli ospiti il sapore di vizi e virtù della Venezia libertina del Settecento grazie a un cast artistico curato dalla stilista e direttore artistico Antonia Sautter. Le esclusive cene sono state condotte dall’eclettico Principe Maurice, al tempo Maurizio Agosti, tra cortigiane e saltimbanchi, numeri di burlesque, cantanti e performance attori.