Il grande cuore di Venezia: donato all'Associazione italiana persone down il ricavato dell'asta di Carnevale
Il senso dell'iniziativa è tutto racchiuso in questo caldo abbraccio...
La Presidente del Consiglio Comunale Ermelinda Damiano ha ricevuto questa mattina a Ca’ Farsetti i ragazzi della sezione di Mestre dell’Aipd (Associazione italiana persone Down) a cui è stato devoluto il ricavato dell’asta benefica “Volo del colombo immaginario” con la collaborazione dell’associazione “Venezia è...(storia arte cultura)” e dei Mascareri, manifestazione artistica collaterale alla Festa delle Marie del Carnevale.
Il grande cuore di Venezia: donato all'Associazione italiana persone down il ricavato dell'asta di Carnevale
Un momento molto emozionante e inclusivo al quale hanno preso parte le 12 Marie del Carnevale accompagnate dalla patron Maria Grazia Bortolato, Claudia Marchiori, Maria del 2016, il presidente della sezione di Venezia dell’Aipd Filippo Dabalà e Domenico Stanziani de Il Colombo.
“L’amministrazione comunale è sempre in prima linea rispetto alle iniziative volte alla solidarietà siano esse sportive, conviviali o come questa di oggi – ha detto la Presidente Damiano -. È un modo per avvicinarci ai cittadini e a coloro che hanno bisogno. Questo rappresenta il fare politica e fare il bene comune ai massimi livelli. Quello di oggi è stato un momento molto emozionate, di inclusione e di sorrisi all’insegna del bene comune e dello stare insieme. Questo significa fare del bene agli altri”.
I ragazzi dell’Aipd per ringraziare della donazione hanno voluto realizzare con le proprie mani 12 colombi di cartapesta colorati che hanno donato alle ragazze e alla Presidente Damiano.
“Un’iniziativa come questa è molto importante per i ragazzi ma anche per chi gli incontra – ha spiegato Claudia Marchiori, Maria dell’Anno 2016 da sempre molto vicina e sostenitrice dell’Associazione italiana persone Down) - Non siamo abituati a star a contatto tutti i giorni con la diversità e questo porta un sentimento di riconoscimento nei ragazzi che spesso e volentieri han voci silenziose, quasi invisibili. L’incontro di oggi, invece, è stato un modo per sentirsi di esistere, di avere un valore, perché si sono impegnati tutti a costruire questi colombi di carta pesta e questa cosa li ha resi molto felici”.
“Seguiamo fin dalla nascita le famiglie con percorsi personalizzati. Accompagnamenti dei genitori per l’inserimento nella scuola, per l’inclusione nel mondo del lavoro e dello sport e con associazioni del territorio per consentire ai ragazzi di integrarsi e avere una vita il più possibile autonoma – ha aggiunto Federico Dabalà -. I nostri progetti maggiori sono quelli della residenzialità: disponiamo di due case dove vengono svolte attività di vita indipendente dove i ragazzi svolgono le loro attività in autonomia: dalla gestione della casa agli impegni di tutti i giorni che per noi possono esser banali ma non lo sono per loro. Ogni ricavato che abbiamo serve a sviluppare le attività e le autonomie di questi ragazzi. Grazie, dunque, alle Marie e al Colombo per questa iniziativa e all’amministrazione comunale per il sostegno”.