Situazione ancora delicata

Clima impazzito tra bufere e siccità... e già si pensa a razionare l'acqua per l'estate

In sostanza lo scenario non è cambiato molto rispetto allo scorso agosto

Clima impazzito tra bufere e siccità... e già si pensa a razionare l'acqua per l'estate
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Emergenza siccità: piove, nevica ma in quantità così limitate per la stagione che già oggi gli esperti lanciano l'allarme. Gli indicatori, non ultimo l'aumento delle temperature, dicono che andiamo verso un'altra emergenza quest'estate. Correre ai ripari, dunque, imparando anche a risparmiare l'acqua potabile.

Clima impazzito tra bufere e siccità... e già si pensa a razionare l'acqua per l'estate

"Siamo ancora in una crisi idrica evidente. Possiamo dire che abbiamo un gennaio siccitoso con un deficit di pioggia che supera il 30 per cento. E ce lo trasciniamo dall'anno scorso. Questo incide molto sulle riserve. Le preoccupazioni che abbiamo sono quelle di ritrovarci in una situazione peggiore dell'anno scorso".

Dicembre come agosto, poca pioggia e poca neve, e la sofferenza si misura già ora. Corsi d'acqua sotto la media storica e livello delle falde acquifere con gli stessi valori di agosto. Cioè zero. Non solo:

"Quello che preoccupa di più è la temperatura - ha continuato Andrea Crestani direttore di Anbi (Ass. Naz. Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari) - Negli ultimi decenni è aumentata di oltre un grado e mezzo e si sta consolidando".

Per il direttore dei consorzi di bonifica, dunque, c'è da suonare per l'ennesima volta il campanello d'allarme. La risorsa acqua è poca e non sappiamo nemmeno trattenerla. L'agricoltura in questo caso c'entra poco ma l'insieme dei fattori inciderà sull'idropotabile. Di questo passo, insomma, con l'estate toccherà razionare l'acqua potabile e limitarne l'uso umano.

Come dobbiamo prepararci alla prossima stagione estiva?

"Da un punto di vista della gestione dell'acqua per l'irrigazione - ha concluso - stiamo predisponendo tutte le operazioni per utilizzarla al meglio, per risparmiarla, per riuscire ad applicare i piani della siccità che erano piano emergenziali ma stanno diventando quasi strutturali. Dall'altra parte bisogna iniziare sin da subito con una forte sensibilizzazione che tocca alle istituzioni per diffondere un uso corretto della risorsa".

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