Trasporto pubblico locale, la proposta di Zaia: “Via il distanziamento, solo mascherine”
Ospite di oggi l'epidemiologo Baldo, che ha commentato anche le diatribe tra esperti. Invece il Governatore sulle elezioni: "Perché, si vota?".
Punto stampa da Marghera: trasporto pubblico, elezioni e un ospite, il professor Vincenzo Baldo.
Il bollettino aggiornato
888.273 tamponi effettuati in totale, positivi 19.250, in isolamento 758 (-75), ricoverati 221 (-2 e solo 30 Covid), terapie intensive 11 (solo uno Covid), morti 2.004 (+1), dimessi 3.547, nati 98.
Trasporto pubblico: la proposta
“Stiamo lavorando sui trasporti, invieremo al Comitato tecnico scientifico regionale una proposta di ordinanza per trasporto pubblico locale in cui vorremo portare filosofia di eliminare riduzioni, il principio secondo noi dovrebbe essere tanti passeggeri quanta è la capienza, basta che i passeggeri abbiano mascherine”
Rispetto ad assembramenti il Governatore ribadisce che “il virus c’è, anche se con pezzi magari ma non bisogna abbassare la guardia”.
Candidatura e autonomia
Elezioni regionali in Veneto: sull’annuncio, scontato, della sua candidatura unitaria per il Centrodestra, annunciata ieri, Zaia taglia corto:
“Ma si va a votare? Inutile parlarne prima di sapere la data, ma ribadisco che l’autonomia è conditio sine qua non“.
Pronta intanto la campagna di comunicazione pro turismo su spazi tv e quotidiani anche e soprattutto stranieri: “In Germania ci metteranno nella fascia più seguita, quella delle previsioni del tempo”, ha detto sorridendo il Governatore
L’ospite
Docente di riferimento per Igiene e Medicina preventiva, membro del Comitato tecnico scientifico veneto, epidemiologo con oltre 200 pubblicazioni a livello internazionale. Ha preso poi la parole il professor Vincenzo Baldo:
“Sono state fatte scelte difficili che però ora hanno portato a tenere sotto controllo il virus – ha esordito il docente, che poi stimolato sulle voci contrastanti degli esperti, su tutti Crisanti e Rigoli, ha commentato – Bisogna sempre partire dai dati di studi fatti con metodologia corretta, ma siamo tutti di fronte a qualcosa di nuovo e il dibattito che si sta aprendo deve essere costruttivo in funzione della prevenzione. E’ evidente che c’è una riduzione del numero dei casi, ma il virus circola ancora: bene entrambe le posizioni, ma rischio c’è e non bisogna perdere questa percezione”.
E sul possibile ritorno in autunno del virus dice: “Anche qui fare previsioni è difficile, perché influenza torna sempre e si nasconde in estate, ma ad esempio la Sars è poi sparita”.