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Situazione preoccupante
Detenuto ricoverato aggredisce il personale dell'ospedale e pure la Polizia
Purtroppo non è il primo caso...
Ancora aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Venezia; a dare la notizia il Segretario Regionale USPP TRIVENETO CARRANO Umberto che dichiara: ieri pomeriggio un detenuto magrebino ricoverato presso l'ospedale di Venezia, non nuovo a questi simili episodi anche all'interno del carcere, ha aggredito il personale in servizio rompendo dapprima una sedia, e nel mentre che il personale interveniva, li ha colpiti.
Detenuto ricoverato aggredisce il personale dell'ospedale e pure la Polizia
Solo grazie ad altro personale di rinforzo, prontamente intervenuto dalla casa circondariale, si è potuto evitare il peggio, mettendo in sicurezza l'area e personale coinvolto. Entrambi i poliziotti sono dovuti ricorrere alle cure sanitarie nel locale pronto soccorso. Solidarietà ai colleghi con l'augurio di pronta guarigione.
"All'interno delle nostre strutture ci sono troppi detenuti psichiatrici, la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari si è rilevata un fallimento perché ha messo a nudo l'inefficacia degli attuali sistemi di gestione, evidentemente inidonei per la gestione di simili soggetti.
La situazione è insostenibile, da tempo ormai denunciamo episodi simili, ma le nostre denunce restano inascoltate, gli appelli non trovano attenzione da parte del DAP e del Ministero della Giustizia".
"Le statistiche degli eventi critici e delle aggressioni sono in costante aumento, ci troviamo di fronte oramai davanti ad un sistema che non garantisce più quei standard di sicurezza minimi previsti; a nostro avviso le priorità per mettere in sicurezza il lavoro della polizia penitenziaria, sono gli adeguamenti degli organici, l'individuazione di strutture idonee per soggetti psichiatrici, e l'interessamento da parte del ASL Regione Veneto e Amministrazione Penitenziaria per l'apertura di un apposito reparto presso l'ospedale di Venezia per accogliere detenuti che necessitano di assistenza ospedaliera, ma in totale sicurezza di tutti gli operatori".
